L’amara sorpresa trovata dentro l’uovo di Pasqua interessa centinaia di famiglie che hanno ricevuto bollette da “capogiro” rispetto a quelle pagate per lo stesso servizio i mesi scorsi.
“Rincari inaccettabili, che incidono in modo pesante sui bilanci familiari, e anche il Comune di Sarroch ha registrato un aumento vertiginoso della bolletta. I costi segnalati risultano anomali e sproporzionati rispetto alle forniture precedenti” ha espresso l’istituzione locale. Due giorni fa “abbiamo avviato le interlocuzioni con la società Enilive, responsabile della fornitura, chiedendo chiarimenti urgenti e verifiche sulla correttezza delle tariffe applicate.
Siamo al fianco dei cittadini, consapevoli dell’impatto che questi rincari possono avere”.
Prezzi lievitati, insomma, c’è chi da 70 euro che generalmente pagava si è trovato un onere da estinguere anche, e oltre, di 300 euro: sul caso sono intervenuti i consiglieri Mirko Spiga, Vittorio Cois e Attilio Buonomo, “Noi per Sarroch”, che hanno formalmente chiesto al primo cittadino una verifica, di “inoltrare urgentemente una richiesta di spiegazioni al concessionario della rete del gas cittadino del Comune di Sarroch, alla luce delle centinaia di lamentele pervenute dai cittadini, che hanno ricevuto fatture con importi più che raddoppiati”. Si attendono quindi chiarimenti e ulteriori informazioni riguardo la vicenda












