Una bolletta choc, oltre duemila euro per un consumo stimato giornaliero di cinquemila litri d’acqua, è quella che si è visto recapitare da Abbanoa un 77enne di Sinnai. L’anziano, dopo essere riuscito a non svenire, ha letto e riletto più volte il documento e ha deciso di non pagare e rivolgersi alla sede di Cagliari di Adiconsum. Risultato? Quella bolletta era sbagliata: “Il consumo medio, dati alla mano, era infatti di 230 litri, cifra ben lontana da quella utilizzata dal gestore Idrico per i suoi calcoli”, racconta Simone Girau, presidente di Adiconsum Cagliari. “Il nostro intervento ha alla fine portato al ricalcolo della fattura”. Il totale da pagare, ovviamente, era infinitamente più basso.
“Ma non si può parlare di buone notizie”, osserva, amareggiato, Girau. “Ci sono voluti 3 anni e 5 mesi per ottenere il riconoscimento dell’errore di Abbanoa. Fortunatamente, su nostro consiglio, il pagamento era stato sospeso, ma quante di queste romantiche storie si concludono con un finale grottesco?”.










