Riflessioni del giardiniere. La parzialità degli animalisti
Devo fare una piccolissima riflessione che non mancherà di suscitare polemiche. Ieri durante la spettacolare manifestazione della Sartiglia di Oristano un cavallo è caduto sbattendo la testa ed è morto.
Apriti cielo.
Tutti gli animalisti si sono scagliati contro l’uso che dei cavalli si fa.
E si sono ripetuti i soliti slogan che riguardano anche la presunta violenza sui cavalli al palio di Siena o all’Ardia di Sedilo.
Taciamo, inoltre, su ciò che avviene quando si ammazza un cane. Per carità: internet e giornali si scatenano chiedendo pene severe per i responsabili del misfatto.
Quando invece gli sceriffi della Regione sarda uccidono maiali liberi al pascolo senza neppure fare prelievi per verificare se sono sani o malati, nessun animalista apre bocca.
Quale è il problema?
Il maiale non è un animale come il cane o il cavallo?
Oppure basta solo la patente da sceriffo per stabilire cosa è giusto?
E perché allora la regione non manda gli sceriffi ad abbattere i cani randagi e le volpi che fanno stragi nelle greggi e diffondono pericolose malattie infettive?
Animalisti, scatenatevi anche a favore dei maiali sardi.











