Mucche, cavalli, pecore, capre ma anche cani e cinghiali. Gli animali incustoditi sono uno dei pericoli più grandi per gli automobilisti che, ogni giorno, devono fare i conti con loro che, inconsapevolmente, passeggiano o attraversano la carreggiata. L’ultima segnalazione, in ordine di tempo, è di Luca Floris un automobilista che al giorno percorrere fino a cinquecento km per lavoro. Una mucca investita e uccisa, presumibilmente questa notte, giace ancora lungo la Ss 389, presso il territorio di Villagrande Strisaili a 1.5 km dall’area di servizio. “La scorsa settimana ho incrociato invece un cavallo al galoppo vicino a Vallermosa” racconta l’uomo. “Questa è l’incuria da parte del padrone e degli amministratori; oggi è una mucca. Non ho idea di cosa si possa essere fatto l’autista. Percorro questa strada cinque o sei volte alla settimana; la maggior parte delle volte alle 4 del mattino” spiega un’altra automobilista che denuncia il problema. Un disagio molto sentito poiché le conseguenze di un incidente a causa di questi animali, potrebbero avere delle gravi conseguenze non solo per il veicolo ma, soprattutto, per la propria incolumità. “È ora di intervenire su questa strada e metterla in sicurezza. In inverno scendono gli animali lungo la carreggiata per leccare il sale dall’asfalto e posso assicurare che non è per niente piacevole trovarseli davanti, al buio e non è solo questione di rispettare i limiti perché a quell’ora, anche a cinquanta km orari, non li vedi”.
“Qui in Ogliastra è la regola da sempre. Non si ha idea di quante volte la polizia stradale abbia dovuto sgomberare il bestiame fuori dalla carreggiata. L’ Anas “piazza” il cartello di “animali vaganti” e pace!” osserva un altro automobilista. Solo l’anno scorso, fu ricoverato in gravi condizioni, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Nuoro, un giovane vent’enne di Villagrande, rimasto vittima di un incidente stradale sulla provinciale Villagrande -Tortolì, a causa della presenza sulla strada di un animale.










