Sapeva, molto probabilmente, che quel tratto di Statale 126 lo faceva ogni giorno, per andare al lavoro nel supermercato della Conad e per ritornare nella sua abitazione, nella zona Pip di Carbonia, precisamente nell’area residenziale Is Gallus. Alessio Zonza, da ex compagno della Gallus, sapeva anche che non aveva cambiato le sue abitudini, nonostante l’incubo che le aveva fatto vivere in pochi anni e che l’aveva portata a denunciarlo per stalking, ottenendo dal giudice il provvedimento del divieto di avvicinamento. Con la sua Alfa Romeo l’ha seguita, poi nei pressi della rotatoria ha effettuato un cambio di corsia per andare a schiantarsi, violentemente, contro la Ford Fiesta guidata dalla donna. Col passare delle ore le sue condizioni sono migliorate ed ha trascorso del tempo anche nel reparto di Ortopedia del Brotzu. I medici la tengono sempre sotto controllo, visto che ha riportato varie fratture e ferite, e salvo imprevisti ulteriori dovrà subire nuovi controlli medici e anche interventi.
Ferito ma vivo anche Alessio Zonza, piantonato al Sirai di Carbonia dagli agenti: quando sarà dimesso, per lui potrebbero aprirsi le porte del carcere. Il titolare delle indagini sul tentato omicidio di Carbonia è il pm Gaetano Porcu, che ha già acquisito degli elementi utili a proseguire tutte le verifiche e arrivare a un quadro chiaro di tutto ciò che è capitato in una serata di pura follia e paura.












