Le Associazioni dei Consumatori, aderenti al tavolo permanente di consultazione Adiconsum, Adoc, Altronconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori e Unione nazionale consumatori, si sono confrontate con i vertici di Abbanoa sulle questioni concernenti la qualità dell’acqua, alla luce anche dell’episodio di non potabilità avvenuto nei giorni scorsi nel capoluogo e in alcuni centri del cagliaritano.
Nel gestire l’emergenza Abbanoa ha attuato correttamente tutti i provvedimenti necessari. All’origine della non potabilità c’è stato il cambio di approvvigionamento di acqua grezza fornita dall’Enas ai potabilizzatori di San Michele, Sestu e Simbirizzi. Gli impianti hanno dovuto trattare una risorsa idrica di scarsissima qualità, ricca di carica batterica e notevolmente torbida. Da parte di Abbanoa sono stati rispettati i protocolli per far fronte all’emergenza ma è stato necessario modificare il sistema di trattamento che, pur comportando un leggero aumento di cloriti, sottoprodotto del processo di disinfezione, ha permesso di ottenere la completa eliminazione di sostanze potenzialmente pericolose per la salute dei cittadini.
Netta condanna unanime nei confronti di chi ha generato un ingiustificata psicosi tra i Consumatori ma, soprattutto, nei confronti di chi ha speculato sull’emergenza idrica. Si è appurato che le strumentalizzazioni ed il solito scaricabarile hanno semplicemente distolto l’attenzione dal vero problema, consistente non tanto nell’avvisare per tempo dell’arrivo di una valanga (di fango) nei potabilizzatori, ma come evitare che ciò possa avvenire. Si auspica per il futuro una maggiore collaborazione e programmazione tra gli enti.
“Condanniamo anche chi nel silenzio elettorale ha cavalcato la vicenda per puri fini elettorali”, commenta il rappresentante regionale di Altroconsumo Francesco Mattana, “inventandosi forme di lotta come class action presentandola quasi come un azione semplice e economica dall’esito certo. Inoltre, sperando che la Procura possa fare luce su chi ha colpe gravi, auspichiamo che i consumatori possano apprezzare l’acqua di casa che più volte è stata anche oggetto di nostre inchieste sulla sua qualità portandola a ottimi livelli in classifica italiana”.
Nell’ottica della stessa collaborazione messa in atto sulla conciliazione e sulle rateizzazioni, Abbanoa ha proposto alle Associazioni dei Consumatori di ampliare il confronto anche sugli aspetti della qualità dell’acqua. Si inizierà con il sopralluogo congiunto nei laboratori di analisi e negli impianti di potabilizzazione per la verifica dei protocolli applicati e si proseguirà con la revisione della Carta del Servizio includendovi la qualità dell’acqua.
Per garantire una maggiore informazione e consapevolezza dei Consumatori, sarà avviata una collaborazione anche in vista della Giornata Mondiale dell’acqua, in programma per il 22 marzo, quando Abbanoa aprirà al pubblico gli impianti per mostrare come viene prodotta la risorsa distribuita in rete.
Purtroppo la Sardegna vanta un triste primato a livello nazionale: l’85 per cento dell’acqua proviene da laghi artificiali, contro il 25 per cento del resto d’Italia, e la sua potabilizzazione richiede complessi e costosi processi di lavorazione.












