Le escursioni in canoa o in kayak garantiscono un’esperienza straordinaria che permette ai visitatori di scoprire le bellezze naturali della Sardegna in un modo unico. Con le sue coste mozzafiato, le acque cristalline del mare, dei fiumi e dei laghi, con percorsi adatti a tutti i livelli, l’Isola è diventata una delle destinazioni principali per gli amanti di questo tipo di attività. Si è immersi nella natura incontaminata con un ritmo che, tra una pagaiata e l’altra, permette di apprezzare appieno, da un differente punto di osservazione e con la sensazione di andare all’avventura, scorci altamente suggestivi e un territorio sempre da cartolina.
Essendo diventata una delle attività all’aperto più apprezzate da chi vuole trascorrere attivamente il periodo di vacanza, in tutta la regione sono operative strutture in grado di offrire il noleggio e promuovere tour con guide qualificate attraverso itinerari indimenticabili. Uno dei principali vantaggi di questo tipo di esperienza è che la Sardegna può offrire una grande varietà di percorsi adatti a tutti i livelli di abilità, dal principiante al più esperto.

Partendo dalla costa, la canoa e il kayak diventano i mezzi perfetti per scoprire da vicino le insenature più nascoste, le grotte e le sculture naturali in granito levigate dal vento nel corso dei millenni: angoli di paradiso che molto spesso non si possono raggiungere via terra. Per coloro che cercano un’esperienza più avventurosa e un contatto più diretto con la natura, pagaiare nei fiumi e nei laghi rappresenta un’opzione affascinante.
Andare in canoa e in kayak non solo offre un’esperienza di immersione nella natura, ma comporta anche numerosi benefici per la salute e il benessere fisico e mentale offrendo un eccellente modo di mantenersi in forma, magari per smaltire più rapidamente i pranzi vacanzieri all’insegna delle prelibatezze della enogastronomia isolana. Stimolare i muscoli, la resistenza e l’equilibrio mentre si naviga si accompagna tranquillamente con il benessere generato dall’attraversare luoghi splendidi e tranquilli. Questo genere di esperienza, inoltre, è perfettamente in linea con gli obiettivi di tutela ambientale. Chi la svolge sa di essere in stretta connessione con un territorio e con il suo habitat da rispettare e tenere immacolato per le future generazioni.

Per quanto riguarda gli itinerari, l’estensione della Sardegna è tale da poter affermare che ovunque ci sia acqua, salata o dolce, c’è sempre l’occasione per organizzare una escursione fuori dai soliti schemi. Gli aspetti fondamentali da non sottovalutare restano, come per qualunque attività fisica all’aperto, quelli della lunghezza e durata del percorso e delle condizioni meteo che, soprattutto per mare, impongono la giusta cautela, ancor di più se si ha poca esperienza in zone non conosciute alla perfezione.
L’arcipelago di La Maddalena, nel nord-est della Sardegna, è una delle destinazioni più attraenti per il turismo in kayak e in canoa. Lo splendore del parco nazionale, tra isole e isolette minori, la trasparenza delle acque e i fondali ricchi di vita marina, rende l’escursione sicuramente indimenticabile.
Lungo la costa orientale, andare di pagaia è di gran lunga più suggestivo del raggiungere in barca o in gommone le spiagge del Golfo di Orosei come Cala Luna o Cala Sisine. Infatti, permette di avvicinarsi molto di più alle scogliere a picco sul mare e a scoprire grotte e piccoli passaggi tra le rocce.
Ma lo stesso identico discorso si può fare per Capo Caccia ad Alghero, all’isola dell’Asinara, nella Costa Verde, tra Sant’Antioco e il Pan di Zucchero di Masua, davanti alle spiagge di Chia e di Villasimius. Possono cambiare i panorami ma la bellezza resta sempre immutata.

Tesori un po’ più nascosti sono invece i fiumi e i laghi della Sardegna, destinazioni più attraenti per chi è in cerca di una esperienza che vada oltre la vacanza puramente balneare. Le acque dolci offrono paesaggi diversificati, attraverso gole scolpite dal tempo o sulla superficie di invasi placidi e sereni lambiti dai boschi o dalla macchia mediterranea, in un ambiente privo dell’inquinamento acustico prodotto dall’uomo e dove la fauna locale, come mufloni e volpi, può essere facilmente osservata.

Nel Nuorese il fiume Cedrino e il suo lago artificiale consente percorsi suggestivi costeggiando una folta vegetazione, particolari pareti di basalto fino a intravvedere scenari calcarei lunari. In alcuni periodi dell’anno, per la carenza d’acqua, l’esperienza impone di unire il canoismo al trekking. Sempre nel centro dell’Isola, il lago di Gusana consente un’esperienza rilassante e rigenerante in un ambiente in cui domina il silenzio interrotto solo dal cinguettio degli uccelli.
Infine, ma solo per chi è più esperto, non mancano le occasioni per scaricare un po’ di adrenalina. Le rapide, tipiche dei torrenti, sono la loro meta preferita. Come nel territorio di Fordongianus, nell’Oristanese, lungo il fiume Tirso percorrendo il tratto dopo la diga di Pranu Antoni. Oppure attraversando il Temo, ammirando il suggestivo paese di Bosa sovrastato dal Castello di Serravalle, fino ad affrontare la foce lungo la costa centro-occidentale sarda.














