Formare export manager e accompagnare le imprese sarde che vogliono sviluppare strategie per far conoscere e vendere i loro prodotti all’estero. È l’obiettivo dell’Export Lab, una delle numerose iniziative del Programma Triennale per l’Internazionalizzazione 2015-2018 predisposto dall’assessorato dell’Industria.
Il primo Export Lab, destinato a 25 soggetti tra piccole e medie imprese, Consorzi, Reti di impresa e ATI, ha preso il via oggi a Cagliari, nei locali della Fiera. Il secondo, destinato ad altri 25 soggetti, partirà giovedì prossimo a Sassari. Il percorso formativo, organizzato nel quadro della convenzione stipulata dalla Regione con ICE Agenzia (Istituto per il Commercio Estero), è una delle parti più significative del Programma di Internazionalizzazione. Le 50 aziende, provenienti dai diversi settori produttivi e dalle realtà che operano nel manifatturiero in Sardegna, sono state selezionate tra un centinaio di richieste.
Grazie all’Export Lab, le imprese hanno la possibilità di formare un proprio dipendente, prima in aula e poi all’estero, e predisporre quindi un piano personalizzato per la promozione e la vendita dei prodotti nei nuovi mercati. La prima fase prevede la formazione in aula, la seconda l’affiancamento di consulenze in azienda. La terza e ultima fase, invece, è costituita da un periodo di incubazione all’estero. Le materie affrontate nel percorso formativo sono comprese tra un minimo di 8 e un massimo di 12. L’inizio dei corsi precede di due settimane un altro grande evento dedicato all’export, il Forum Agroalimentare, che si svolgerà ad Alghero dal 7 al 10 giugno prossimi. Vi parteciperanno 123 aziende che avranno l’opportunità di incontrare e confrontarsi con 33 buyers internazionali.
Nella mattinata di martedì 7, il Forum ospiterà un seminario al quale parteciperanno, tra gli altri, il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, l’assessore dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale, Elisabetta Falchi, e tre esperti di mercati esteri provenienti da Germania, Regno Unito e Giappone. Le ultime due giornate, invece, saranno dedicato agli educational tour nel corso dei quali le delegazioni dei buyers e una rappresentanza di giornalisti stranieri visiteranno una ventina di aziende del nord e del sud dell’isola.