Donna aggredita e ferita alla Marina a Cagliari da un magrebino perchè portava il crocifisso. la notizia, pubblicata oggi dall’Unione Sarda, sta facendo esplodere le polemiche. Tra le prima reazioni quella di Ugo Cappellacci: “Quello che legge nell’articolo è accaduto a Cagliari, in pieno centro. Accade nel silenzio complice delle istituzioni, che si guardano bene dal solidarizzare con una cittadina italiana e sarda. Succede perché la politica, in particolare il Governo e la Giunta regionale, fanno le passerelle buoniste, ma poi lasciano soli i volontari, le forze dell’ordine ed i cittadini a fronteggiare un fenomeno epocale.Succede perché il Governo si rifiuta di stanziare risorse adeguate per la sicurezza. E perché l’accoglienza indiscriminata, senza razionalità né organizzazione, ma soprattutto senza controlli adeguati, diventa una miccia pronta ad accendersi nella nostre città, nelle nostre piazze, nei nostri quartieri. La Sardegna e l’Italia si sono sempre distinte per la sensibilità e per lo spirito umanitario, ma c’è un principio al quale non possiamo derogare: nessuna accoglienza per chi non rispetta la nostra gente, i nostri valori, la nostra libertà. Sperando che venga acciuffato quanto prima, l’aggressore non merita di restare un solo giorno in più in un’isola splendida come la nostra. Si imbarchi sul primo mezzo di trasporto disponibile e torni pure a casa sua”











