Si chiude dopo nove anni la vertenza giudiziaria sui conguagli idrici applicati da Abbanoa per il periodo 2005-2011. Il Tribunale di Cagliari, Seconda sezione civile, ha accolto l’azione di classe promossa dagli utenti, stabilendo che le somme richieste a titolo di “partite pregresse” non sono dovute da chi aveva aderito nei termini al ricorso collettivo.
Con la sentenza, firmata dalla presidente e relatrice Maria Grazia Cabitza, il giudice ha inoltre disposto la restituzione degli importi eventualmente già incassati da Abbanoa e ha fissato in 90 giorni il termine entro il quale le parti dovranno definire un accordo attuativo.
La decisione viene considerata come una vittoria dagli utenti coinvolti. “È una pronuncia che tutela i cittadini e riafferma un principio essenziale: non si possono scaricare sugli utenti, a distanza di anni, errori e scelte compiute senza trasparenza”, ha commentato Mauro Pili, promotore dell’azione attraverso il comitato Unidos, parlando di un risultato che premia la mobilitazione e la resistenza dei sardi contro i conguagli.










