“L’utilizzo dell’ alcol e delle sostanze stupefacenti è a livello non solo locale ma abbiamo avuto un riscontro anche a livello nazionale. C’è stata anche – spiega Pirarba a Radio Casteddu – una modifica di quello che è lo stile, l’utilizzo sia delle bevande alcoliche che delle sostanze stupefacenti tra i giovani e giovanissimi: l’uso era prevalentemente, prima del lockdown, a scopo ricreativo, nel sociale e durante il lockdown si è trasformato in un uso prevalentemente solitario”.
Alcol e droga usati in un contesto domestico, acquistati dai giovani e giovanissimi “in siti ad hoc per l’acquisto di sostanze; anche i cannabinoidi, che rappresentano le sostanze di abuso maggiormente utilizzate dalle fasce di età più giovani: sono categorie di sostanze che sono facilmente reperibili”.











