Parte l’Ascot ma è subito caos: decine di persone in fila dall’alba con la speranza di rientrare tra i 12 fortunati che potranno usufruire del servizio sanitario. Litigi e malumori fuori dall’ambulatorio, troppi i cittadini che tentano di accaparrarsi un posto per essere visitati o avere una prescrizione medica, i medici sostitutivi del dottore di famiglia fanno ciò che possono e non riescono a soddisfare le necessità di tutti.
Due giorni fa il Comune ha comunicato che i pazienti orfani di dottor Pisanu sarebbero stati presi in carico dai medici dell’Ascot presso l’ambulatorio della guardia medica, chiedendo, inoltre, “massima collaborazione e rispetto per le dottoresse che hanno dato la disponibilità”.
“Si chiede di evitare resse perché più di un certo numero di pazienti non potranno seguire, una volta entrati a regime sarà tutto più sereno e gestibile”.
Le raccomandazioni del sindaco Massimo Pinna, però, sono state disattese: questa mattina, fuori dall’ambulatorio, c’erano già decine di persone dalle 5. L’orario di arrivo del medico sostituto è alle 10. In queste due giornate non sono mancate le discussioni tra i cittadini esasperati che hanno tentato, invano, di rientrare tra i primi 12: la preoccupazione è che, se la situazione non dovesse migliorare, i medici provvisori vadano via.
Fioccano le proposte per migliorare il servizio, tra queste la possibilità dei numeri all’entrata e una persona per vigilare sul rispetto delle regole.












