Hanno sbattuto contro gli scogli dell’area marina protetta di Villasimius, uccidendoli, alcuni polpi, davanti agli occhi esterrefatti dei bagnanti e di tanti bambini. Protagoniste del folle gesto due donne, immortalate dagli smartphone mentre compiono l’assurda, e vietata, mattanza: “A proposito di turismo ecosostenibile! Scene di pura ignoranza, che insegnamento si dà ai più piccoli che assistono a questa scena? Nei pressi dell’ormai ex spiaggia del riso a Villasimius, due vigorose signore sbattono con forza due polpi contro gli scogli, tecnica arcaica usata dai vecchi pescatori ormai passata di moda per fortuna”, denunciano le guardie ambientali della Sardegna. “Questa mattina qualcuno ha riesumato questa macabra usanza incuranti dei tanti bagnanti presenti che increduli hanno assistito alla scena. La cosa più vergognosa oltre alla crudele uccisione dei due poveri cefalopodi è il gesto avvenuto all’interno di un’area marina protetta dove la pesca è regolamentata e dove ci si aspetta una maggiore sensibilità nei riguardi dell’ambiente e degli animali”.
“Le due signore sono state segnalate alle autorità preposte per i dovuti accertamenti”.










