Per loro, (gli atleti speciali), è come un secondo papà. Un allenatore, un accompagnatore, un amico, un Presidente. Carlo Mascia, numero uno della Polisportiva Olimpia Onlus, esprime amarezza, sconforto, rabbia per le vicende di quest’oggi, quella “brutta e sporca faccia di cronaca cagliaritana che ha il segno delle percosse, degli spintoni, degli insulti di altrettanti Oss (operatori socio-sanitari), filmati dalle telecamere dei Carabinieri del Nas, mentre si comportavano come non fossero esseri umani, con quei pazienti (disabili e malati psichiatrici) ricoverati nella “Casa Protetta e centro riabilitativo Aias, di Decimomannu. Tutti i Tg regionali, nazionali e i giornali web, hanno riportato e sbattuto in prima pagina questa squallida notizia: un filone giudiziario della Procura della Repubblica di Cagliari che farà pure il suo corso, certo, con le 14 persone “sospese dal servizio per sei mesi” ed indagate per i reati penali previsti ed accertati dai militari dell’Arma. Ma lo sconcerto rimane. Nitido ed incancellabile.
LE REAZIONI. «Avere nei confronti dei disabili sentimenti di rispetto, solidarietà è più facile a dirsi che a farsi – dice Carlo Mascia – quante volte, infatti, apprendiamo dalla televisione o leggiamo sui giornali episodi di intolleranza nei confronti delle persone disabili! Molti sono i problemi che affliggono la società odierna, uno dei più diffusi è la discriminazione verso i più deboli. Vengono definite cosi le persone disabili, coloro che soffrono di disturbi di personalità oppure chi è psicologicamente più fragile o fisicamente menomato. Si tende a colpire i più indifesi, che sono spesso le vittime di episodi di bullismo che esplodono in episodi che ormai possiamo vedere ogni giorno in tutto il mondo grazie alle immagini delle TV locali. Chi compie questi gesti brutali lo fa per sentirsi più grande o perché pensa che questo gesto sia divertente e lo renda popolare. Infatti molti sono i casi di cronaca dove i DISABILI DI OGNI GENERE vengono insultati, picchiati e queste scene vengono filmate e poi usate come “VIDEO CHE FANNO NOTIZIA”. Questi episodi sono sempre più frequenti e tramite internet sono portati a conoscenza di una platea sempre maggiore. Trovo condannabile che persone che si trovano in difficoltà, siano derisi ed insultati e questi gesti che dovrebbero essere puniti sono addirittura divulgabili come fossero motivo di solo diritto di cronaca….. D’altronde mi rendo conto che tale episodi non sono altro che l’esempio di quanto la nostra società sia spesso ostile e poco disponibile verso le persone in difficoltà, che siano esse minori o disabili Quest’ultime vengono viste come un “peso” in quanto comportano costi notevoli per quanto riguarda la sanità, l’assicurazione, ma soprattutto non portano alcun guadagno per la società in quanto non sono persone di successo come scienziati, politici o ancora peggio VIP come vengono definiti alcuni personaggi che la televisione e altri mass media ci esaltano non per meriti ma per audience. Questo mi fa sicuramente riflettere. Queste persone pur non abili sono elementi sicuramente positivi per la loro sensibilità, bontà e altruismo. Nei giorni d’oggi si può dire che c’è un forte abbassamento del livello della società e non ci sono più quei valori di un tempo. Mentre prima si esaltava l’amore verso il prossimo ora sembra non si pensi minimamente agli altri, ognuno pensa a sé, fregandosene di tutto e tutti. Possiamo definirla società “menefreghista” che invece di aiutare chi si trova in difficoltà tende ad aggravare su quest’ultimi….ma per fortuna nella nostra regione ci sono anche realtà sane dove le persone con disabilità vengono aiutate a far capire al mondo intero che l’ HANDICAP PUÒ FERMARE TUTTO TRANNE CHE LA VOGLIA DI VIVERE».












