di Nanni Boi
Ho sempre avuto un debole per un giocatore che arrivato a circa metà del suo cammino calcistico non ha combinato poi granche’. Avevo pronosticato a Gaston Ramirez nientemeno che la vittoria nella Coppa del Mondo, salvo poi vedere quell’Uruguay inguardabile che solo l’Italia edizione 2014 avrebbe potuto far sorridere. Di Ramirez continuo a custodire la maglia autografata di quando giocava nel Bologna.
Un gentile omaggio dell’amico Marcello che conosceva la mia passione calcistica per quel mancino. Ramirez torna in Italia nella Sampdoria e sicuramente i blucerchiati mi diventeranno un po’ piu simpatici anche se apprezzavo moltissimo Fernandes che per miopia dei dirigenti italiani e’ tornato in Portogallo pur essendo fortissimo. Una delle tante tappe di questo mercato estivo che per molte squadre deve ancora cominciare dopo le partenze dei tanti pezzi da novanta.
Penso alla Fiorentina che ha ceduto: Borja Valero, Bernardeschi, Ilicic, Tatarusanu e buon ultimo Vecino. Il Cagliari come ricorderete lo acquistò nel mercato di gennaio del 2014 e quello che sarebbe passato come l’ultimo acquisto di Cellino passò quasi inosservato. Nel giugno successivo la società passò di mano e tra le tante cose cui Giulini dovette pensare il riscatto del giovane uruguagio passò in second’ordine anche perche’ non era esattamente una priorita’ del tecnico Zeman. Vecino venne girato cosi’ all’ Empoli e l’anno dopo si fece conoscere bene dal tecnico boemo quando infilò al 91′ la porta di Brkic vanificando la vittoria del Cagliari che proprio quel giorno ritrovava Zeman in panchina. Per la cronaca oggi Vecino è passato all’inter per 24 milioni di euro. Era il regalo di addio di Cellino al Cagliari ma Giulini non l’ha capito.













