Amava tantissimo il mare, tanto che dalla sua casa in Germania si organizzava per prendersi le ferie in concomitanza con quelle del padre, Gianmarco, e fare escursioni con la barca. Valentina Murgia, 34 anni, ha trovato la morte nel mare che tanto immaginava per tanti mesi, ogni anno. L’arrivo in Sardegna, per lei, era sempre un momento di festa e gioia: sabato pomeriggio è salpata con il padre per un’escursione. Poi, la tragedia, con la barca scomparsa da tutti i radar e il ritrovamento del suo corpo da parte degli uomini della Guardia Costiera. Viveva da sola, all’estero, sin da quando aveva diciotto anni, Valentina, e aveva trovato lavoro come operaia in una delle fabbriche tedesche della Ferrero. Il suo è stato il primo dei due corpi recuperati e, successivamente, riconosciuti dai familiari, arrivati al molo di Sant’Antioco dopo aver ricevuto la triste comunicazione del ritrovamento dei cadaveri da parte delle forze dell’ordine.
Una vacanza finita in tragedia, una giovane sarda che si era realizzata a tantissimi chilometri di distanza dal suo paese natale, Giba, ma che era rimasta legatissima alla sua Sardegna.











