Il comune di Uta fa passi da gigante per quanto riguarda la raccolta differenziata. “Si partiva dal poco lusinghiero 49 % ereditato dalla nuova amministrazione nel maggio 2015 e una situazione allo sbando che ha determinato penalità e costi esorbitanti nella bolletta TARI 2015”, afferma il sindaco Giacomo Porcu. Il 2016 sarà il primo banco di prova della nuova attività in questo ambito. “L’obiettivo dichiarato, nel precedente incontro del 18 dicembre, era arrivare quanto prima al fatidico 65% di media trimestrale che oltre ad evitare le penalità consentirà di giocarsi la carta dei premi regionali a vantaggio di tutti i cittadini”, continua. L’Assessore all’ambiente Antonello Soriga ripercorrendo le tappe del programma partito a dicembre contro il “sacchetto selvaggio” (zero bustoni neri e controlli verso gli abbandoni per strada) ha comunicato i dati stimati per febbraio: “il 73% e con una media da inizio anno di circa il 68%. Una grandissima risposta di senso civico di tutta la comunità utese. Importante per questo risultato anche un nuovo proficuo lavoro coordinato tra il Comune di Uta e la Direzione del Carcere, dove è partito da febbraio un programma di lavoro che vede coinvolti anche alcuni reclusi. Grazie a questo risultato l’amministrazione potrà ragionare, per la prima volta nella storia del paese (almeno così pare a memoria di uffici comunali e di contribuenti), ad una riduzione del tributo TARI per il 2016 e, se si proseguirà così anche per gli anni a venire, su un cammino più che positivo in un momento di difficoltà diffusa dove anche pochi euro pesano sul bilancio di famiglie e imprese”, afferma. L’Assessore al bilancio Marco Pillittu, inoltre, ha annunciato l’approvazione in commissione statuto e regolamenti di un nuovo regime agevolativo della TARI, con maggiori aiuti e un’ immedita ed importante riduzione del tributo per i meno abbienti, e le nuove attività produttive.











