Giustizia è fatta per una cittadina di Isili che si è vista recentemente recapitare da Abbanoa una super bolletta da 49.670 euro. Per Alessandra Crabu, la protagonista di questa strana storia, c’era più che qualcosa che non quadrava, perché nel periodo di fatturazione a cui faceva riferimento Abbanoa la sua abitazione era disabitata.
Quando poi la signora Crabu si è vista anche interrompere la fornitura dell’acqua ha posto la faccenda nella mani di un avvocato. “Una richiesta infondata e fantasiosa quella di Abbanoa, assolutamente non congrua rispetto al presumibile consumo d’acqua di un’abitazione privata. Inoltre l’interruzione della fornitura idrica, al fine di ottenere il pagamento, da parte del gestore, è illegale. Per questo motivo – spiega l’avvocato Gianluca Aleppi – ho attivato subito una procedura d’urgenza (ex art. 700 cpc). Il Giudice ha pertanto ordinato l’immediato riallaccio dell’acqua e condannato Abbanoa al pagamento delle spese legali. Finalmente un po’di giustizia a favore di una povera signora di Isili che si è vista recapitare un’illegittima e fantasiosa bolletta da € 49.670 ”.













