Ultimatum di Giulini a Solinas: “Subito i soldi del nuovo stadio, dentro ci sarà anche un museo dei Giganti”. Il presidente del Cagliari da Firenze lancia un accorato appello al governatore: manca solo il contributo regionale, il progetto del nuovo stadio rossoblù è in fase avanzata e può decollare. Poi la grande novità: un’area museale ad hoc per i Giganti di Monte Prama nella nuova arena dedicata a Gigi Riva.
Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini è intervenuto a Firenze in occasione della presentazione della nuova tappa della mostra itinerante dei Giganti di Mont’e Prama, un’iniziativa inserita all’interno della campagna di comunicazione – portata avanti congiuntamente dalla società rossoblù insieme alla Fondazione Mont ‘e Prama – per valorizzare i Giganti del Sinis e, più in generale, il patrimonio storico-culturale della Sardegna. Queste le sue parole dalle Gallerie degli Uffizi, davanti tifosi, appassionati e ai rappresentati dei Circoli sardi. SULLA PARTNERSHIP CON FONDAZIONE MONT’E PRAMA E IL CONNUBIO CALCIO-CULTURA “Per me, per noi come Cagliari Calcio essere qui oggi è motivo di grande orgoglio. Già dalla scorsa stagione, che si è chiusa per noi in modo meraviglioso, è stato bellissimo avere accanto la Fondazione Mont’e Prama e i Giganti durante un cammino difficile ed entusiasmante. Ringrazio il presidente della Fondazione Anthony Muroni e tutti i suoi collaboratori e le istituzioni che lavorano insieme a noi in questo progetto ambizioso che quest’anno abbiamo ulteriormente integrato, coinvolgendo i più giovani e attivando presso le nostre Academy percorsi mirati per i ragazzi del territorio, affinché apprendano questa meravigliosa storia che riguarda la loro terra, le loro origini, promuovendo così il Sinis e la Sardegna anche davanti alle nuove generazioni. Il calcio, lo sport sono un volano efficacissimo per diffondere la cultura a tutti i livelli, e in tal senso la Fondazione “Carlo Enrico Giulini” svolge un lavoro meraviglioso con moltissime iniziative in ambito locale: penso agli incontri nelle scuole, alla nostra Curva Futura e la Scuola di Tifo, col primo e unico settore di uno stadio italiano interamente dedicato ai bambini. La strada è quella giusta, continuiamo a lavorare insieme per il futuro della cultura e della Sardegna”.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA “Dal punto di vista sportivo, sarà una stagione complicata, non c’è dubbio e lo sapevamo sin dal principio. Le prime partite non sono andate benissimo, dall’ultimo posto in classifica possiamo solo risalire e lo possiamo fare grazie ad un gruppo granitico già dalla scorsa stagione e sempre più coeso, come ho ricordato loro in tanti momenti, in primis – come sapete – anche nel pranzo prima della serata di Bari che ci ha visti ritornare in Serie A. Sono convinto che questi ragazzi daranno altre grandi soddisfazioni ai tifosi che trepidano per i nostri colori in giro per il mondo: oggi parlo davanti a molti circoli sardi e tanti tifosi che vivono lontano dalla Sardegna, persone che meritano di gioire. Tutto ciò sarà ancora possibile anche grazie al nostro condottiero, Claudio Ranieri. La cittadinanza onoraria di Cagliari è solo l’ultimo tributo che ha meritato di ricevere dal popolo sardo: la sua competenza, la leadership, la capacità di dare serenità a tanti ragazzi che sono neofiti della categoria sono determinanti.
CALCIO, CULTURA, SARDEGNA E IL TEMA DEL NUOVO STADIO “Chiudo con un auspicio: quest’anno insieme alla Fondazione Mont’e Prama saremo, dopo Bergamo e Firenze, anche al Museo Egizio di Torino, alla Fondazione Aquileia in occasione della partita di Udine, a Roma. Ecco, spero che presto i Giganti possano arrivare anche in un’area museale ad hoc dentro il nuovo stadio di Cagliari. Siamo la città più vicina ad un obiettivo di questo tipo nel contesto italiano. L’iter intrapreso si avvia alla conclusione, in due mesi dovremmo arrivare alla Pubblica Utilità, quindi è plausibile che a cavallo tra 2023 e 2024 si riesca a demolire il vecchio Sant’Elia e intravedere davvero la strada per avere finalmente un’opera che sia eccellenza per la Sardegna”. “Si parla tanto di stadio, in Italia, ma ancora siamo estremamente indietro, tanto che il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha sollecitato la nomina di un commissario straordinario. So quanto il Ministro tenga a questo tema: ci conosciamo da tanti anni e con lui abbiamo iniziato il nostro percorso per il nuovo stadio nel 2015. Spero riesca nel suo intento di nominare il commissario e dare impulso decisivo per un cambio di rotta sul fronte stadi. Ricordo, però, che saremmo gli unici a non averne bisogno, dal momento che il nostro progetto è già in fase avanzata. È importante portare a compimento quanto di concreto è stato fatto in questi anni, e quindi sollecitare la Regione Sardegna e il presidente Solinas perché ormai manca solo questo contributo pubblico per l’equilibrio economico finanziario dell’opera. È già in finanziaria, basterebbe formalizzare l’accordo di programma con il Comune per fare un ulteriore e decisivo passo verso uno stadio innovativo, totalmente sostenibile, con forti connotati di sardità, in grado di ospitare eccellenze come magari anche i Giganti, a rinforzare ulteriormente quel connubio tra calcio e cultura che sappiamo essere potentissimo. Speriamo che di questo progetto per il nuovo stadio non si parli troppo a lungo, già se ne parla da tempo. Meglio che negli anni si continui a parlare di questa meravigliosa storia millenaria che è la storia della Sardegna”.










