Ancora una pagina con tanti appuntamenti nell’agenda di “Licanìas“, il festival culturale ed enogastronomico che domani (domenica primo ottobre) a Neoneli(OR) chiude i battenti della sua ottava edizione.
Reduce dal concerto della sera prima con il repertorio del suo recente disco “La Rubia canta la Negra”, spetta a Ginevra Di Marco il compito di aprire la quarta e ultima giornata della manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale del paese del Barigadu in collaborazione con l’agenzia Altrove: accompagnata da Andrea Salvadori alla chitarra, la cantante fiorentina si esibisce alle 10.30 in una serenata mattutina dal balcone della biblioteca in via san Pietro.
Alle 11 a Casa Cherchi è invece in programma l’incontro dal titolo “Felicità d’Italia”: paesaggio, arte, musica e cibo nella conversazione della giornalistaSimonetta Fiori, del quotidiano la Repubblica, con Piero Bevilacqua, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza. Al termine, aperitivo con prodotti locali.
Dalle 11.30 alle 13, a Sa ‘omo ‘e Bona, spazio a un laboratorio sulla preparazione manuale della fregula, la grande protagonista dell’immancabile gara di cucina, uno dei momenti più attesi di ogni edizione di “Licanìas”, che il giorno prima (sabato) avrà visto sfidarsi sette tra i migliori chef della Sardegna nella preparazione di ricette originali a base della caratteristica pasta sarda di semola di grano duro.
Nel pomeriggio due appuntamenti in contemporanea con inizio alle 16: nel centro storico si snoda un concerto itinerante con i cori a tenores S’Angelu di Neoneli, Sa Niera di Pattada e Gonare di Sarule; a Casa Cherchi si tiene invece una tavola rotonda sul tema “Industria culturale e festival letterari” con la partecipazione del giornalista e scrittore Romano Cannas (direttore della sede Rai della Sardegna dal 2003 al 2013), dell’operatrice culturale Mattea Lissia, ideatrice del festival letterario “Pazza idea”, dello storico e critico d’arte Christian Caliandro e dell’archeologa Maria Antonietta Mongiu, che è stata assessore regionale all’Istruzione e ai Beni culturali nella giunta guidata da Renato Soru, negli anni in cui ha visto la luce la legge regionale sarda sui festival e i progetti di promozione della lettura. Conduce la conversazione il giornalista Marcello Cocco.
La fregula torna ancora a tenere banco alle 17.30 in piazza Barigadu con la degustazione (al costo di dieci euro) dei due piatti tipici della tradizione culinaria locale: “sa fregula istuvada” e “sa cassola“. Un momento di festa e convivialità accompagnato dalla musica di Salvatore Corda all’organetto e alla fisarmonica.
Poi, a partire dalle 20.30 nell’Arena Licanìas, sipario sull’ottava edizione del festival con Nada in concerto accompagnata dalla band campana A Toys Orchestra. Salita alla ribalta appena quindicenne, nel 1969, quando interpreta a Sanremo quello che sarebbe diventato un classico della canzone italiana, “Ma che freddo fa”, la cantante livornese conta nel suo vasto bagaglio artistico esperienze con artisti come Piero Ciampi, Paolo Conte, Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti degli Avion Travel, Mauro Pagani, Massimo Zamboni, Rita Marcotulli, e più di recente con band come gli Zen Circus, i Criminal Jokers e, appunto, l’A Toys Orchestra, a testimonianza di un’attitudine all’apertura verso nuove sonorità e collaborazioni. Artista originale ed eclettica, apprezzata dalla critica e da un pubblico che abbraccia diverse generazioni, Nada Malanima è anche attrice e autrice di quattro libri (il più recente è il romanzo “Leonida”, pubblicato l’anno scorso).
Il concerto di Nada con A Toys Orchestra, come tutti gli altri appuntamenti è a ingresso gratuito, ma attraverso il ricavato dalle vendite del merchandising si punta a colmare la parte scoperta delle spese di viaggio degli studenti pendolari di Neoneli che frequentano le scuole superiori.












