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Su proposta dell’assessore dei lavori pubblici Antonio Piu, la Giunta ha deliberato, nella seduta di oggi, una serie di misure, strutturali e non strutturali, da mettere in atto per mitigare gli effetti della grave crisi idrica particolarmente allarmante nel Sistema Posada, alimentato dal serbatoio di Maccheronis. Nel quadro complessivo della perdurante crisi idrica, la cui stesura è costantemente aggiornata, la delibera appena approvata prevede una spesa pari a 2 milioni per l’attuazione delle misure strutturali e 850mila euro per l’attuazione di azioni non strutturali, tutte da attuarsi nei territori dei Comuni di Torpè, Posada, Siniscola, Budoni e San Teodoro.
“La delibera di oggi è l’esito degli incontri del tavolo di crisi permanente, attivato dalla presidente della regione – evidenzia l’assessore – al quale partecipano il Prefetto di Nuoro, gli Assessorati regionali a vario titolo competenti, i Sindaci dei comuni di Budoni, Posada, Torpè, San Teodoro e Siniscola, l’Amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, i presidenti del Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale, dell’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna e di Abbanoa, l’Ente Acque della Sardegna e l’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna e con i quali c’è stato un grande lavoro di collaborazione grazie anche al supporto degli uffici dell’assessorato dei Lavori pubblici per trovare le migliori soluzioni tecniche ed economiche”.
Perdura una crisi idrica particolarmente allarmante nel Sistema Posada, alimentato dal serbatoio di Maccheronis, come evidenzia la deliberazione del Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino dello scorso 24 maggio: “essendo il lago a regolazione annuale – evidenzia Piu – la situazione di criticità è particolarmente acuta a causa delle scarse piogge nel periodo ottobre 2023–maggio 2024 che hanno determinato un volume idrico invasato nel lago del Posada pari a circa 8,28 Mm3 (dato del 15 maggio 2024), corrispondente a circa il 36% del volume utile di regolazione autorizzato. Pertanto – prosegue l’assessore – con l’obiettivo di preservare la risorsa idrica per gli usi potabili sono state definite importanti limitazioni dell’assegnazione della risorsa idrica per gli usi irrigui, con assegnazione di un volume idrico complessivo pari a 4,0 Mm3, individuando una serie di azioni per garantire gli usi prioritari”.
“Un lavoro sinergico e sesta sosta tra assessorato e sindaci in questi due mesi – conclude Piu – per poter individuare le risposte adeguate alle istanze”. L’assessore, la prossima settimana visiterà i territori coinvolti dalla delibera in occasione del convegno ‘Acqua, bene prezioso’ in programma martedì 2 luglio alle 17.30 all’Anfiteatro Parodi a Budoni.
Gli interventi in delibera, finalizzati a contrastare la crisi idrica in atto nei territori della Baronia serviti dalla diga di Maccheronis, consistono:
– Recupero pozzi esistenti dismessi e opere accessorie nel Comune di San Teodoro;
– Recupero pozzi esistenti dismessi in zona industriale e opere accessorie nel Comune di Siniscola;
– Realizzazione nuovi pozzi trivellati e opere accessorie nel Comune di Siniscola;
– Realizzazione nuovi pozzi trivellati in località Sa Ena e opere accessorie in comune di Siniscola;
– Recupero pozzi esistenti dismessi e realizzazione nuovi pozzi e opere accessorie nel comune di Budoni;
– Posa in opera sistemi di presa e restituzione salamonie, allaccio ed opere di trasporto dell’energia elettrica per un impianto dissalatore a servizio della frazione di Ottiolu del Comune di Budoni;
– Interventi per l’accumulo e la distribuzione della risorsa idrica nel Comune di Posada;
– Opera provvisionale sulla diga finalizzata a garantire la continuità dell’approvvigionamento della risorsa idrica;
– Opera provvisionale sul rio Posada per l’approvvigionamento idropotabile dell’abitato di Torpè;
– Fornitura e posa in opera di un dissalatore a servizio della frazione di Ottiolu del Comune di Budoni.