Si è arresa dopo quasi due giorni trascorsi, in coma, nel reparto di Rianimazione del Brotzu, Gisella Argiolas, l’83enne travolta da uno scooter mercoledì in via San Gottardo a Monserrato. Troppo gravi le ferite riportate nel violento impatto, i suoi occhi non si sono più riaperti e qualche ora fa i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La Argiolas, pensionata, lascia il marito e due figli, un maschio e una femmina, suora. La dinamica dell’incidente è stata chiara sin dai primi istanti agli uomini della polizia Locale monserratina, guidati dal comandante Domenico Nannini: la donna era stata colpita dal motorino guidato da un diciassettenne, M.M., che si era subito fermato per prestarle i primi soccorsi. Di lì a poco l’arrivo di un’auto medica e di un’ambulanza del 118. Erano scoppiate anche polemiche, sui social, per la mancanza di dossi in quel tratto di strada.
I parenti di Gisella Argiolas, intanto, hanno detto sì all’espianto degli organi dell’anziana donna: un gesto che consentirà di poter salvare altre vite. E, intanto, si aggrava la posizione del centauro diciassettenne: da lesioni gravissime, infatti, ora l’accusa dalla quale dovrà difendersi è di omicidio stradale.












