È stata aperta un’inchiesta per la morte di Clementina Spalma, la 48enne di Capoterra travolta e uccisa da un’auto pirata stanotte, verso l’1, poco prima di Is Pontis Paris, in viale Marconi a Cagliari. La salma della donna è a disposizione del pm Daniele Caria, che ha aperto un fascicolo. È questo l’aggiornamento più importante, confermato dalla polizia Municipale, legato al caso della morte della donna: sul suo corpo sarebbero state trovate tracce inequivocabili di un investimento, ma non si sa ancora se da parte di un’automobile o di un mezzo più grosso. Spetta alla polizia Municipale, comandata da Mario Delogu, fare luce su questo aspetto: gli agenti stanno continuando nel lavoro di acquisizione di tutta la documentazione possibile che possa portare al riconoscimento del veicolo e, quindi, del guidatore che, dopo aver travolto la Spalma, si è allontanato nel buio della notte. In tal senso, sembra che possano rivelarsi preziosi i filmati di alcune telecamere posizionate nei pressi del punto dove è avvenuta la tragedia. Tra le certezze, poi, c’è la direzione: il veicolo stava viaggiando verso Cagliari e Clementina Spalma è stata presa in pieno nel cavalcavia, in salita, di Is Pontis Paris, sulla corsia di destra e nello stesso lato dove, a qualche centinaio di metri di distanza, c’è la caserma dei Vigili del Fuoco.
Cosa ci facesse lì a quell’ora, la 48enne, è ancora un mistero. È stato il padre, chiamato dalla polizia Municipale, a dover compiere lo straziante “rito” del riconoscimento del corpo. È stato appurato che la donna, anche grazie alla posizione del suo corpo, stesse camminando in direzione Cagliari. Dalla caserma dei vigili di via Crespellani a Cagliari lanciano un appello: “Cerchiamo testimoni dell’omicidio stradale. Chiunque abbia visto qualcosa di utile, si faccia avanti”.









