Passa dagli arresti domiciliari all’obbligo di dimora Emilio Pozzolo, il trentanovenne condannato a 7 anni e 4 mesi per avere travolto e ucciso con lo scooter sulle strisce pedonali in via Cadello a Cagliari, sotto l’effetto di droghe, il piccolo Daniele Ulver, di appena 15 mesi, il primo febbraio 2022. Pozzolo era ai domiciliari dopo che era stato nuovamente beccato, a marzo di quest’anno alla guida di un mezzo senza avere la patente. La giudice Elisabetta Patrito ha sostituto il provvedimento restrittivo: la misura cautelare degli arresti domiciliari non è stata revocata (come trapelato in un primo momento) ma sostituita con quella dell’obbligo di dimora, che impone nelle ore diurne l’obbligo di permanenza nel Comune di Cagliari mentre in quelle notturne, dalle 22 alle 7 l’obbligo di restare a casa senza poter uscire. Una misura sostituita dopo che Pozzolo è stato condannato alla pena 7 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio stradale colposo, accogliendo in pieno le richieste della Procura di Cagliari.
A luglio, dopo la scelta dell’abbreviato, era arrivata la condanna per omicidio stradale. Subito dopo averlo travolto, dentro il passeggino guidato dalla mamma, miracolosamente illesa, Pozzolo era fuggito e si era presentato in caserma solo dopo l’intermediazione del suo avvocato dell’epoca.










