“Una nuova tragica notizia arriva dalla Casa Circondariale di Cagliari-Uta dove un detenuto si è tolto la vita, ieri pomeriggio, impiccandosi in cella. L’uomo, N.A. 60 anni, cagliaritano, svolgeva attività di lavorante nella struttura. Sconcerto e dolore tra gli Agenti e i Sanitari che, nonostante si siano prodigati per salvarlo, non hanno potuto fare nulla”. Lo rende noto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”.
“Ancora una volta – osserva – le Istituzioni registrano una sconfitta che non può essere dimenticata. Sono sicuramente molte le ragioni di una scelta così dolorosa e disperata, ma senza dubbio tra queste c’è la solitudine più profonda. Quella che non lascia intravedere alcuna possibilità, alcuna luce. Le Istituzioni devono farsi carico di queste situazioni favorendo il dialogo, la vicinanza e la conoscenza. Offrendo occasioni per rendere l’assenza di libertà un periodo di riflessione e crescita sociale. Aumentare le opportunità per scacciare le crisi depressive e i momenti di scoraggiamento che, soprattutto durante i periodi delle Festività, si moltiplicano”.











