Totò Riina potrebbe essere scarcerato, perchè “ha diritto a una morte dignitosa”. Ma il caso divide l’Italia, ed è bufera. Per la prima volta la prima sezione penale della Cassazione ha accolto il ricorso del difensore di Totò Riina, che chiede il differimento della pena o la detenzione domiciliare. La richiesta era stata respinta lo scorso anno dal tribunale di sorveglianza di Bologna, che però, secondo la Cassazione, nel motivare il diniego aveva omesso “di considerare il complessivo stato morboso del detenuto e le sue condizioni generali di scadimento fisico”.












