Tracce di sangue, impronte digitali, telefonini e supporti digitali. La vita di Luigi Gulisano e Marisa Dessì, ritrovati senza vita il 5 dicembre scorso nella loro abitazione in via Ghibli, nel Quartiere del Sole di Cagliari, è al setaccio dei carabinieri del ris di Cagliari, con accertamenti irripetibili per arrivare alla verità e individuare chi ha ucciso, avvelenandoli, i due ottantenni.
Scartata l’ipotesi iniziale di un avvelenamento da cibo casuale, si indaga per duplice omicidio e gli inquirenti ipotizzano un movente economico legato al patrimonio dei due. Il cerchio intorno al o ai responsabili del delitto si stringe di ora in ora e, nonostante il massimo riserbo delle forze dell’ordine, si intuisce che la svolta sul nome è vicina.
Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82 anni, non avevano segni evidenti di violenza fisica, e la loro morte era stata inizialmente considerata naturale. Le analisi tossicologiche hanno rilevato tracce di sostanze velenose, anche se non ancora identificate con precisione. La sera prima del ritrovamento, la coppia avesse consumato funghi, che potrebbero essere stati contaminati o velenosi, ma non si esclude che l’avvelenamento possa essere stato causato da altre sostanze.
A ritrovare i due coniugi senza vita e lanciare l’allarme è stato uno dei due figli.