Firmato accordo di programma dal sindaco Metropolitano Massimo Zedda del finanziamento di 9 milioni 11 mila 730 per l’estensione ai 17 comuni della Città metropolitana del sistema ITS infomobilità per il governo della mobilità, trasmissione dati, comunicazione e radio-comunicazione.
Cosa prevede il progetto? Si prevede la distribuzione di nuove radio portatili e veicolari ai corpi di polizia municipale e protezione civile dei 17 Comuni della Città Metropolitana di Cagliari attualmente sprovvisti, sono stimabili in circa 170 apparati radio, con l’estensione della rete in Fibra Ottica, attraverso la realizzazione di una nuova dorsale di fibra ottica necessaria al collegamento tra i centri comunali e il nodo principale del sistema ubicato presso la sala controllo della mobilità di Cagliari.
Il Sistema prevede l’installazione di periferiche adibite alla gestione e coordinamento della mobilità con ulteriori 25 telecamere di videosorveglianza traffico, 20 Pannelli a messaggio variabile, 10 sezioni di rilievo del traffico.
Ed è il via alla futura progettazione delle linee Ctm in tutta la città metropolitana di Cagliari. Nella prima fase la Città metropolitana di Cagliari acquisirà una quota del capitale sociale di 4,76% delle quote della società “Its Area Vasta, società consortile a r.l.”, pari al valore di cinquemila euro (5.000,00).
A seguito dell’aumento il capitale sociale sarà determinato in euro centocinquemila (105.000,00).
La seconda fase prevede la predisposizione di un protocollo d’intesa fra: i “vecchi” soci: Comune di Cagliari, Comune di Quartu Sant’Elena, Comune di Selargius, Comune di Monserrato, Comune di Elmas, Comune di Assemini, Comune di Decimomannu e Società CTM spa, e i “nuovi soci”: Comune di Capoterra, Comune di Maracalagonis, Comune di Pula, Comune di Quartucciu, Comune di Sarroch, Comune di Sestu, Comune di Settimo San Pietro, Comune di Sinnai, Comune di Villa San Pietro e Comune di Uta, la Città metropolitana di Cagliari per l’ingresso e l’adesione alla società “ITS AREA VASTA, SOCIETA’ consortile a r.l.” affinché si adotti una gestione unitaria delle infrastrutture, a supporto della mobilità, presenti su tutto territorio dei 17 comuni della città Metropolitana.
“Il sistema di videocamere”, spiega Fabrizio Marcello, delegato alla Città Metropolitana alla Mobilità, “originariamente nato per il solo controllo del traffico, successivamente è stato posto a disposizione delle forze di polizia, le quali possono visionare le immagini e utilizzarle per finalità di pubblica sicurezza, questo determina un incremento della sicurezza di cui possano beneficiare anche gli attuali Soci ITS, per effetto di un maggior controllo esercitabile dalle forze dell’ordine in ambito Metropolitano. Pensare un sistema di mobilità urbana che concili il diritto alla mobilità con l’esigenza di ridurre l’inquinamento, la congestione del traffico e l’incidentalità, ottimizzando le infrastrutture esistenti e mettendo le esigenze del cittadino al centro”.













