La tassa di soggiorno? Presto sarà realtà anche a Cagliari: i turisti che arriveranno in città dovranno pagare “un euro a testa”. L’annuncio, fatto al salone nazionale del turismo extra-alberghiero, arriva dal sindaco Paolo Truzzu: “La introdurrò in seguito a un confronto e con la piena collaborazione delle associazioni di categoria. Il turismo cresce, è un pezzo importante della nostra economia, e l’extra-alberghiero si conferma un settore trainante in città. Nel 2018”, ricorda il sindaco, “Cagliari ha fatto quasi seicentomila presenze. Quest’anno le supereremo sicuramente”. E allora, ecco l’idea, già realtà in altre città italiane: far pagare un euro a ogni vacanziero che sceglierà di visitare e di trattenersi qualche giorno nel capoluogo sardo. I conti sono presto fatti: se venisse confermato il numero di presenze dell’anno scorso, l’amministrazione comunale avrebbe, nelle casse, 600mila euro in più.
Ma Truzzu, appunto, confida su un aumento netto degli arrivi: “Con un euro a testa potremmo finanziare la Dmo, migliorare la promozione della nostra città, i servizi di accoglienza e incentivare l’occupazione e le attività produttive”.










