“Fuori da qui o chiamo la sicurezza”. L’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu ha cacciato dagli uffici dell’assessorato regionale alla Sanità la troupe di Piazza Pulita. L’esponente della giunta Solinas ha sbottato contro i giornalisti di La 7 che gli avevano appena contestato il caso dei tamponi rifiutati dal laboratorio di analisi perché ricevuti all’interno delle buste della spazzatura. E dopo Report la vicenda della Sanità in Sardegna e delle discoteche aperte a Ferragosto torna alla ribalta nazionale.
L’inviato di Corrado Formigli, ha anche parlato di 9 operatori dei laboratori che processano i tamponi contagiati (sulla base di dichiarazioni rilasciate da personale stesso dei laboratori), ma Nieddu ha contestato il dato, perso la pazienza e allontanato la troupe di malo modo.
Nel corso del servizio, che contestava alla Regione di aver sprecato due mesi preziosi a giugno e luglio in assenza di contagi e in previsione di una seconda ondata, sono state raccontate le sofferenze del servizio sanitario in Sardegna. La mancanza di 600 infermieri, denunciata da Guido Sarritzu e le difficoltà del pronto soccorso dell’ospedale Marino, nuovo covid hospital, ma con area covid non adeguatamente isolata (manca la porta), ha fatto il punto sulla vicenda delle discoteche rimaste aperte, senza alcun controllo, dall’1 all’11 agosto senza alcuna ordinanza e dall’11 al 16 con l’ormai famosa ordinanza del Governatore Christian Solinas.
Intervistato, il direttore del Billionaire ha ammesso che “discoteca e distanziamento sono incompatibili”. In coda al servizio Formigli ha dichiarato che Solinas non ha nemmeno risposto all’invito di Piazza Pulita che aveva chiesto dichiarazioni sulla vicenda. Mentre il viceministro della Salute Sileri ha evidenziato che la Regione ha incrementato i posti letto in terapia intensiva: “Son partiti con 131 e ne hanno aggiunto 44”.









