Il Presidente della Repubblica ha trasmesso al Prefetto una lettera inviata dalla mamma dell’uomo scomparso: “Ieri c’è stato un incontro tra noi familiari e il Prefetto, il quale si è dimostrato sensibile e ci ha assicurato che le indagini per la scomparsa di Giacomo andranno avanti con dedizione”.
Le modalità della tua scomparsa enunciavano che a causa del tuo grave malessere dell’anima, avevi scelto di tagliare i ponti dalla realtà che ti ha causato tanta sofferenza.
Abbiamo vissuto il lutto per due mesi, avendo trovato la borsa con gli indumenti abbandonata tra I rovi.
Dopo due mesi imprigionata in casa ad aspettare la notizia dell’epilogo peggiore, la speranza di ritrovarti in vita si è generata in me” ha spiegato pubblicamente la mamma dell’uomo Maria Lidia Pistis.
In questi anni si è prodigata per la ricerca del suo amato figlio, supportata da tante persone e associazioni non si è mai arresa.
“Abbiamo condiviso locandine in nove lingue diverse grazie alle traduzioni effettuate da “nuove amiche” che si sono rese disponibili e alle quali ringrazio calorosamente, e che hanno condiviso con costanza e determinazione.
Spero tanto che tu possa leggere questa lettera e di essere stata abbastanza convincente nell’esprimere tutto l’amore che ti circonda. Tutto il paese e non solo, hanno imparato ad amarti per come sei, un ragazzo adorabile, semplice, intelligente e forse troppo sensibile…ma ricordati quello che ti ho sempre detto: “la sensibilità non è un difetto, ma un valore aggiunto”.
Ora sei il fratello, il figlio, lo zio, il nipote di centinaia di persone.
Perciò non temere di tornare perché sarai accolto a braccia aperte da centinaia di ” nuovi amici” e da tutta la comunità.
Puoi anche farci sapere che stai bene e che hai trovato il tuo equilibrio altrove, va bene anche così”.










