“Prigionieri della SS 195 le comunità, il territorio, non meritano questa disattenzione”: lo sfogo di Carla Medau, anche ex sindaco di Pula, ha inviato una lettera al Prefetto di Cagliari e al Responsabile territoriale di Anas Spa, (e per conoscenza a tutti i sindaci della zona), per sollecitare un intervento che limiti i disagi delle comunità locali. Sono mesi ormai, che i cittadini sopportano i disagi per i lavori infiniti dei cantieri Anas, aperti per la manutenzione straordinaria della strada statale Sulcitana. “Preciso da subito che apprezziamo molto che i lavori vengano eseguiti, perché sono finalizzati al miglioramento della sicurezza e della viabilità dell’unica infrastruttura stradale di cui disponiamo. Ma affrontiamo quotidianamente code chilometriche, tra l’irritazione generale e qualche manovra spericolata alla ricerca di altre “vie di fuga” per raggiungere in tempi ragionevoli la propria destinazione. Non è accettabile è che per percorrere appena 20 chilometri si impieghino anche due ore. Ci sentiamo ostaggio, ci sentiamo prigionieri della 195, privati del nostro prezioso tempo e della stessa dignità, perché questa situazione, che limita l’esigibilità di un servizio essenziale, non è degna di un paese civile. Non è più accettabile che le nostre esigenze, i nostri diritti siano calpestati e genuflessi al ricatto dei “lavori necessari” senza che questi vengano eseguiti con buon senso, con modalità e tempi che non penalizzino la vita dei cittadini”.












