di Stefano Delunas- sindaco di Quartu
SIAMO TUTTI ALLENATORI E ADESSO TUTTI DIFENSORI CIVICI?
Perchè il popolo di facebook rende questo strumento un mezzo cosi odioso, utile solo alle risse verbali e scritte ? Cosa spinge molti, tantissimi di questo popolo ad sputare tutto il veleno che hanno in corpo e cosa succede se qualcuno/a di questi viene contraddetto pubblicamente? Apriti cielo. E’ tutto un florilegio di insulti e di parolacce. Tante volte mi chiedo e ci si chiede quali possano essere i malesseri che molti dei navigatori del web si portano dietro e quali i loro vissuti personali per avere tanto fiele in corpo. Ci si interroga e ci si chiede: ma poi, sarà proprio cosi? Io credo di si.
Ed io un po di esperienza personale l’ho acquisita. Sono stato e tuttora sono continuamente diffamato e calunniato che ormai non ci faccio più caso. Sempre meno , lo ammetto. E sempre dai soliti 4 amici al bar di qualche circoletto che se la suonano e se la cantano da soli e tra di loro si mettono i soliti 4 “ mi piace “ per darsi manforte.
Provo ad uscire dai personalismi e faccio un’altra considerazione: Noi stessi , come italiani ci ci consideriamo e ci vantiamo di essere un popolo di santi e navigatori ed io ci aggiungerei un popolo di furbetti, di evasori e di elusori fiscali. E anche di questo , molti ne vanno fieri. Otre a questo, ci siamo sempre considerati anche esperti di football , più bravi degli allenatori della nostra squadra del cuore e pure direttori tecnici della nazionale di calcio.
Non ci facciamo mancare niente, tanto è vero che ultimamente nella nostra Città adesso va di moda un’altra tendenza: “la cultura dei difensori civici”. Vuoi perché è aumentata la coscienza sociale e anche per il fatto che piano piano sta prendendo piede una sensibile cultura della solidarietà. E fin qui tutto bene.
Ultimamente però sto notando che oggi c’è una competizione, fuori e dentro il consiglio comunale a chi si dimostra più bravo a difendere il bene comune e quindi gli ultimi, i cosiddetti diseredati, per capirci meglio i nuovi poveri e quelli perseguitati da chissà quale malagiustizia.
In questi mesi , a seconda delle vicende di cronaca, molti si sono improvvisati assistenti sociali, pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri infantili, criminologi, magistrati del tribunale dei minori, avvocati penalisti, matrimonialisti e difensori di questo e di quello. Forse pensano di avere una facile visibilità politica sui social media e chissà per quali fini elettorali.
E’ altrettanto vero che gli italiani sono un popolo di santi e navigatori. Ma anche un popolo di presidenti, di allenatori di calcio, di cantanti e appunto di “difensori civici”. Chissà come andranno a finire questi giochi di ruolo.
Nel frattempo…… Good Night Quartu.













