Il commissario di Governo per la bonifica di Taranto, Vera Corbelli, li ha protetti con una serie di accorgimenti nell’ambito del progetto di risanamento del Mar Piccolo dopo decenni di inquinamento. Trafficanti illegali, invece, che, si servono di pescatori locali, li catturano e alimentano il primo anello della catena che li porta sino in Cina dove sono rivenduti a prezzi alti come oggetto ornamentale.
Sono i cavallucci marini (gli ippocampi) che, insieme alle oloturie, sono oggetto di un mercato clandestino, benché queste specie marine siano soggette a specifica protezione normativa. L’ambientalista tarantino Luciano Manna, di VeraLeaks, ha denunciato, con una serie di foto, “un vero e proprio mercato illegale che procaccia la clientela sulla nota app di messaggeria istantanea WeChat (Weixin)” sia le oloturie che i cavallucci marini”. CONTINUA A LEGGERE SU AGI












