Da Monserrato a Nuraminis partono le richieste di finanziamenti dai sindaci oppressi dai disagi che i cittadini segnalano quotidianamente e dai fondi delle casse comunali che non permettono di finanziare i lavori per il rifacimento delle strade.
Lavori Metro e ammodernamento della 131 in corso, due opere importanti per la viabilità dell’hinterland cagliaritano e di tutta la Sardegna: un via vai di mezzi pesanti e corse di bus straordinarie che devono per forza attraversare i comuni sui quali è riflesso il maggior disagio.
A Monserrato buche e crateri costellano in particolar modo via Cabras: “I mezzi pesanti sono aumentati per via dei lavori della Metro, il loro passaggio ha inciso in maniera importante sulla strada. Abbiamo esposto la problematica alla Città Metropolitana, avanzato la richiesta di fondi per mettere in sicurezza le arterie che causano gravi problemi ai cittadini e a tutti coloro che percorrono le vie” hanno spiegato più volte il sindaco Tomaso Locci e il l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Nonnoi. Tanti i denari infatti che occorrono per aggiustare le strade che, in alcuni casi, si trasformano da rattoppi a rifacimento totale di sottosuolo e asfalto.
La situazione non è diversa da quella di Nuraminis: sono in corso i lavori di ammodernamento della Ss131, il territorio del Comune e l’intera comunità locale hanno sostenuto negli ultimi anni numerosi e pesanti disagi.
La complessità e la durata del cantiere di ammodernamento hanno generato un’elevata mole di traffico pesante nelle strade di competenza comunale, e le numerose deviazioni dovute alla chiusura dei principali collegamenti viari hanno comportato pesanti e importanti riflessi sulla gestione del bilancio comunale, costringendo l’amministrazione ad effettuare investimenti straordinari, sia in termini di risorse economiche che umane, per limitare i disagi ai cittadini di Nuraminis e Villagreca. La recente demolizione del sovrappasso Nuraminis-Serramanna, ha causato l’utilizzo improprio della viabilità locale per accedere ai comuni limitrofi e alle numerose attività commerciali insistenti nel basso campidano.
La viabilità locale, sia urbana che campestre, è utilizzata da mezzi d’opera e macchine operatrici di notevoli dimensioni e pesi come viabilità per il raggiungimento dei vari tratti del cantiere dei lavori indicati all’oggetto con conseguente logorio del manto stradale che presenta numerose buche e cedimenti. Il carico impartito dal traffico dei mezzi d’opera e delle macchine operatrici, adibite alle lavorazioni nel cantiere ha comportato un’accelerazione del fenomeno di deterioramento della pavimentazione stradale che risulta compromessa dallo sviluppo di solchi e d’incrinature tali da rendere la viabilità insicura e pericolosa al transito. I lavori di messa in sicurezza e ammodernamento della S.S. 131 sono a beneficio di tutta la regione Sardegna e “il comune di Nuraminis non ha la disponibilità nel proprio bilancio di risorse economiche tali da poter effettuare manutenzioni straordinarie indispensabili per garantire il transito e la circolazione in sicurezza sulle strade comunali sollecitate pesantemente dalla circolazione dei mezzi d’opera e dalle macchine operatrici adibite alle operazioni di cantiere” ha espresso il sindaco Stefano Anni in una nota inviata alla Regione.
“L’amministrazione comunale ha già destinato ingenti risorse a carico del bilancio comunale per manutenzioni straordinarie e realizzazione di viabilità alternative atte a garantire i collegamenti viari sia ai cittadini che alle attività economiche dell’intero Campidano. È nostro non porre limitazioni al traffico onde evitare ritardi nell’esecuzione dei lavori di ammodernamento della S.S. 131 “Carlo Felice” salvo cause di forza maggiore quali pericolo per la pubblica incolumità”. Per questi motivi viene chiesto un contributo straordinario di un milione di euro al fine “di ripristinare i danni cagionati alle infrastrutture viarie locali”.
Intanto automobilisti e pedoni devono fare i conti con il manto stradale deformato: macchine provate e cadute disastrose durante l’attraversamento a piedi, “spero che la mia richiesta venga accolta nonostante non rivesta il ruolo di Consiglio Regionale” spiega Anni, anche vicepresidente Anci.