Weekend in musica a Cagliari tra incursioni sonore al mercato e sacre armonie per Spettacolo Aperto 2016: la rassegna itinerante firmata Studium Canticum prosegue con un duplice appuntamento nel quartiere di Stampace, sabato 12 novembre alle 11.30 nel Mercato Civico di Santa Chiara spazio a “Storie da cantare. Bongiorno! Salude a tottus” con il Coro Bachis Sulis di Aritzo diretto da Michele Turnu e il Coro Polifonico Histonium Bernardino Lupacchino dal Vasto guidato da Luigi Di Tullio per un “match” canoro tra la Sardegna e l’Abruzzo – con degustazioni a tema e domenica 13 novembre ore 20.30 nella Chiesa Monumentale di Santa Chiara il concerto “Sacro integrale” (in onore di Camillo Cortellini). Un omaggio al compositore bolognese, figura chiave nel passaggio tra Rinascimento e Barocco, con la presentazione del progetto “Camillo Cortellini ovvero ai confini del barocco bolognese” e della prima incisione discografica dell’edizione integrale delle Messe, a cura di Pier Paolo Scattolin, e le performances del Coro Polifonico Histonium Bernardino Lupacchino dal Vasto diretto da Luigi Di Tullio e del Coro Studium Canticum diretto da Stefania Pineider con l’esecuzione di alcune pagine emblematiche dell’artista emiliano – e di un repertorio di canti di ispirazione religiosa.
Un’insolita matinée tra i banchi e le specialità del Mercato ritrovato – e le scenografiche Scalette sopra piazza Yenne per (ri)scoprire la ricchezza e varietà della musica popolare, con “Storie da cantare. Bongiorno! Salude a tottus”: un’antologia di canti di lavoro e di festa, tra sonorità e accenti di terre geograficamente – se non culturalmente – lontane come l’Isola al centro del Mediterraneo e la regione tra gli Appennini e l’Adriatico. Melodie antiche e moderne per raccontare i sentimenti più universali e umani, in un’ideale “gara” tra i due ensembles per conquistare il pubblico a suon di note. Un divertissement in cui il Coro Bachis Sulis di Aritzo e il Coro Polifonico Histonium Bernardino Lupacchino dal Vasto daranno prova della propria bravura tra virtuosismi e reinterpretazioni di temi tradizionali in un incontro tra culture attraverso il linguaggio universale della musica, un’esplosione sonora che lega il piacere dell’ascolto ai sapori e gli aromi tipici. Ingresso libero
Sarà invece la chiesa di Santa Chiara a far da cornice – l’indomani, domenica 13 novembre alle 20.30 – al concerto evento “Sacro Integrale” con l’anteprima dell’album pubblicato da Tactus e frutto di una speciale armonia e “concertazione” tra cori d’Italia: un disco fondamentale per la riscoperta di Camillo Cartellini, personalità di rilievo del protobarocco bolognese, cantore di San Petronio e autore della prima opera stampata a Bologna (il secondo Libro dei Madrigali – 1584) e della prima raccolta di Messe concertate (il Secondo Libro di Messe del 1617).
Spiega l’ideatore e curatore Pier Paolo Scattolin: «Il progetto discografico fa parte di un ampio progetto di studio intitolato Camillo Cortellini ovvero ai confini del barocco bolognese che nasce con l’intento di trascrivere ed editare le stampe originali dell’opera integrale delle 12 Messe di questo importante compositore bolognese vissuto a cavallo del XVII secolo, musicista che segna profondamente gli esordi della musica barocca bolognese. L’interesse che riveste l’arte compositiva di Camillo Cortellini, compositore “locale” ma d’importanza storica, sta nell’essere anello di congiunzione fra la produzione polifonica italiana tardorinascimentale e quella dello stile barocco, che con lui esordisce nella sua accezione bolognese con la musica liturgica di S. Petronio (la cosiddetta “Messa bolognese”)».
L’esecuzione delle Messe di Camillo Cortellini è stata realizzata con la partecipazione di alcuni cori bolognesi, quali il Coro da Camera di Bologna, il Coro Euridice, il Coro Eclettica, la Cappella San Petronio e il Coro da Camera di Bologna, e di alcuni noti ensembles vocali italiani come il Coro Histonium di Vasto, il Coro Super Partes di Roseto degli Abruzzi, il Coro Città di Roma e il Vocalia Consort di Roma, il Coro Studium Canticum di Cagliari e il Coro Polifonico Sant’Antonio Abate di Cordenons.
Una sinergia culturale e musicale importante e inedita che ha reso possibile la monumentale edizione delle Messe e di cui a Cagliari sarà possibile ascoltare un primo estratto, in anteprima, insieme ad altre importanti e suggestive pagine di musica sacra, nell’evento incastonato nella rassegna Spettacolo Aperto 2016 per la presentazione del disco al pubblico isolano.
Ingresso libero












