Sos sicurezza al porto di Cagliari, soprattutto nell’area del molo Ichnusa. Silvia Sarigu, commessa di 42 anni che lavora a la Rinascente, ha voluto testimoniare pubblicamente, contattando la nostra redazione, quanto le è capitato ieri, subito dopo avere terminato il turno di lavoro. Ha attraversato le corsie di via Roma ed è arrivata nel lungomare, per raggiungere la sua automobile, quando è stata inseguita da due uomini: “Erano le 19:40, dovevo raggiungere il molo Ichnusa perchè parcheggio sempre lì, avendo l’abbonamento. Ho visto da lontano due ragazzi, nordafricani, non me la sono sentita dai passare in mezzo a loro e ho cambiato strada. Cosa che hanno fatto anche loro, iniziando ad inseguirmi. Mi sono dovuta nascondere dietro un cespuglio e loro continuavano a cercarmi, per capire dove fossi finita. Solo quando si sono allontanati un po’ ho deciso di attraversare la strada, passare dove c’è lo spartitraffico dei pullman e riattraversare all’altezza della fontana”, racconta la donna. “Loro mi hanno vista, ma erano lontani, e allora mi sono fatta una corsa verso l’automobile. Credo di aver perso dieci anni di vita per la paura”.
La 42enne racconta di avere a disposizione “lo spray al peperoncino dentro la borsetta. Non è possibile che al porto non ci siano controlli, mai una pattuglia. Ci sono troppi malintenzionati, spero che questa mia esperienza faccia riflettere qualcuno e che vengano proposte delle soluzioni. Ne vediamo di tutti i colori ogni giorno e non siamo tutelati”.









