Nell’ultimo tornante della litoranea della Provinciale 17 Cagliari-Villasimius, a Solanas, è stata montata la prima barriera con dispositivo salvamotociclista su una strada provinciale della Città Metropolitana di Cagliari . La barriera, lunga 92 metri, è stata acquistata dall’Associazione motociclisti incolumi, con i proventi del 5xmille e delle donazioni dei soci e regalata alla Città Metropolitana. “Grazie all’accordo quadro sulla manutenzione delle barriere, l’ente ha provveduto a montarla senza oneri aggiuntivi”, spiega il vicepresidente dell’associazione, Michele Vacca. “La velocità moderata aiuta ma purtroppo non basta per evitare incidenti, un malore o un guasto meccanico possino capitare anche al conducente più prudente del mondo. Può capitare di essere tamponati da un guidatore che corre o che ha assunto stupefacenti oppure sta guardando il telefonino anziché la strada”.
“I guardrail di vecchia concezione sono pericolosissimi per la loro conformazione, lo spazio fra barriera e strada non ferma le vittime degli incidenti che superano lo spazio cadendo da ponti e cavalcavia. Se invece si impatta sul paletto di sostegno, questo si comporta come una ghigliottina, ferendo e mutilando anche le vittime di incidenti altrimenti lievi. Le barriere di nuova generazione hanno il dispositivo salvamotociclista”, ricorda Vacca, “una lama inferiore che chiude lo spazio a tre paletti ed impedisce al motociclista o il ciclista caduto di precipitare nei burroni o di andare a sbattere sul paletto, permettendo invece di perdere la velocità gradualmente. È stata montata nel punto più pericoloso della strada, al posto di una barriera vecchia, ormai fuorilegge, pericolosa sia per motociclisti e ciclisti che per gli automobilisti. Si è colta l’occasione anche per creare una via di fuga davanti alla barriera, utile in caso di errore per perdere velocità prima di andare a sbattere sulla barriera, sia come luogo per far fermare i mezzi di soccorso o l’elicottero in caso di emergenza. A causa dei tagli ai bilanci degli enti preposti alla manutenzione, le barriere delle provinciali sono, in troppi punti, in condizioni disastrose. Un investimento per cambiare le vecchie e montare quelle dotate di dispositivo salvamotociclista produrrebbe enormi risparmi in termini umani e di costi al sistema sanitario nazionale”.