È arrivato in ambulanza, in codice rosso, al Policlinico di Monserrato ieri verso le 17, Stefano Virdis, 53enne di Cagliari affetto “da una variante Sla del secondo motoneurone”. Condizioni gravi legate “a difficoltà respiratorie, aveva la saturazione a ottanta e la pressione a 210. Il medico che l’ha visitato ha constatato la gravità della situazione. Quando siamo arrivati abbiamo detto ai medici che, per la sua malattia, papà non poteva stare solo, perchè non è consapevole della realtà”. E, di lì a poco, stando al racconto-denuncia fatto dal figlio e anche dagli altri parenti arrivati all’ospedale, è successo ciò che non dovrebbe mai succedere: “Al pronto soccorso ci è stato negato l’accesso, con la promessa che l’avrebbero sorvegliato. Mio papà è riuscito a scappare”, dice Matteo Virdis, “ed è stato ritrovato, accasciato e in arresto cardiaco, in mezzo alla strada tra l’ospedale e l’Università”. L’allarme sarebbe scattato dopo pochi minuti, e i soccorritori sono andati a cercare il cinquantatreenne, l’hanno subito riportato dentro, ma le sue condizioni sono peggiorate, non poco: “Ora si trova in Rianimazione, intubato e con un edema cerebrale, sappiamo che è in coma”. Un netto peggioramento delle condizioni, il figlio giudica quanto avvenuto “molto grave”.
Dall’ospedale confermano che il paziente è stato preso in carico e, per quanto riguarda quanto raccontato dai parenti di Stefano Virdis, promettono che “faremo tutte le verifiche del caso per capire cosa sia accaduto”.











