La Sirti punta sulla Sardegna per la rivoluzione digitale con l’assunzione di giovani e con l’ultimazione delle opere avviate nei mesi scorsi dentro i vari cantieri stradali, ora in fase di ultimazione.
L’OBIETTIVO è quello di portare nelle case e negli uffici dei Cagliaritani la Fiber to the Home, la “fibra fino a casa” appunto capace di garantire una connessione che potrà arrivare fino a 40 Gbps, con performance elevatissime”.
LE OPERE sono a metà strada, anzi, alcune lavorazioni sono da tempo concluse. In totale l’obiettivo è stato raggiunto al sessanta per cento, a quanto pare?
“Sì. Stiamo per raggiungere le prime 40 MILA unità abitative”, racconta Domenico Spicciani della Sirti: “significa che tantissime case e uffici, nei quali vivono o lavorano più persone, verrranno dotate di infrastruttura di rete in fibra ottica a banda ultra-larga per l’accesso velocissimo ai più innovativi servizi digitali”.
Detta in parole semplici: “Open Fiber è ad oggi la più efficientissimainfrastruttura incentrata sulla tecnologia fiber to the home, capace di garantire una connessione che potrà arrivare fino a 40 Gbps, con performance elevatissime”.
Quando ultimerete tutte le opere? “Siamo più che a metà strada, entro il 2017 raggiungeremo 42 mila unità abitative e nel 2018, le restanti 60 mila. Contate che su una popolazione di oltre 150 mila abitanti è una buona stima, significa che quasi tutte le utenze viaggeranno velocissime”, racconta Spicciani, mostrando i grafici delle aree urbane che diverranno “ultra veloci nell’era di internet”.
Sono state aperte nelle strade della città migliaia di mini-trincee aperte, utilizzando nei cantieri “aspiratori di ultima generazione per ridurre al minimo le polveri e i disagi. Le trincee – prosegue il manager – sono invise a tanti, ma così piccole, sono comunque indispensabili per accogliere la fibra”.
LA FIBRA, a sua volta, è ospite di appositi tubi di plastica “resistentissimi per rendere Cagliari una città migliore, all’avanguardia nelle comunicazioni veloci via internet” aggiunge Gianfranco Podda, il city manager Open Fiber di Cagliari.
Non è infatti passato inosservato ai Cagliaritani il viavai di operai che, dal quartiere di Sant’Avendrace a Mulinu Becciu, da Is Mirrionis a centro storico, per conto della Sirti stanno lavorando a questo progetto innovativo avvalendosi di numerose squadre di operai specializzati nella sicurezza sul lavoro, desideroso di raggiungere un obiettivo ambizioso: circa 60 mila unità immobiliari, tra abitative e uffici. “È per questo motivo che stiamo procedendo a ritmo serrato, concludendo i tantissimi allacci” racconta Francesco Porcedda della Sirti.
Per questa ragione la società ha dato il via libera all’assunzione di 90 ragazzi sardi, “neo-laureati o appena diplomati, ai quali offriamo un corso di formazione professionale intensivo, della durata di 2 mesi e poi via, a lavorare per le strade – conclude Spicciani – per ultimare le opere ed apprende al meglio una professione. Lavorando nella propria isola, partendo dal capoluogo regionale”. Obiettivi per il futuro? “Beh, dopo Cagliari pensiamo all’area vasta. A Quartu, ma anche al nord, a Sassari ad esempio”.
Video: https://youtu.be/seyICmS-u-c











