Sinnai, selfie con i cinghiali della pineta e addirittura mamme che mettono in posa i bambini affianco ai cuccioli: “Sono sempre animali selvatici, bisogna evitare queste pratiche”. Nuova cartellonistica da parte del Comune per ricordare e mettere ben in evidenza le buone norme da adottare e i divieti da rispettare. Tra questi, quello di non somministrare alcun alimento agli ungulati, sia per il loro benessere che per quello della comunità.
Fanno parte del bellissimo territorio che regala un ampio spazio verde dove, tra alberi e sentieri, tanti residenti e non trascorrono ore liete in mezzo alla natura. Fauna e flora a disposizione di tutti, insomma, tanti i gatti presenti come i cinghiali che, dal periodo del covid, dove regnava il deserto per via del lockdown, hanno scoperto anche gli altri spazi della pineta dai quali stavano lontani per via della presenza delle persone. Oggi è tutto diverso, nessun timore e la semplicità di reperire cibo ha spinto il selvatico a “socializzare” con l’umano. Ma si sa, la specie a due piedi a volte sa ben andare oltre ed è così che si è diffusa la pratica di alimentare direttamente i cinghiali e, addirittura, scattare foto e selfie con i cuccioli, espondendo addirittura i bambini accanto ai quattro zoccoli. Bellini e dolci, soprattutto per le loro mamme che per istinto sono estremamente protettive e potrebbero attaccare l’uomo per difendere la prole. Regole e norme ben precise, e che sono al vaglio delle istituzioni per essere aggiornate, sono sempre in vigore, il piano attuale risale al 2003 e “ha necessità di essere aggiornato” spiega l’assessore alle Politiche per l’Ambiente Michela Matta. In attesa delle modifiche “sono arrivati i cartelli da montare in pieneta che regolamentano la somministrazione del cibo ai felini e il divieto verso i cinghiali. Stiamo predisponendo una campagna di sensibilizzazione e comunicazione al fine di mettere in evidenza che certe pratiche sono pericolose”. Niente foto insomma con accanto i cinghialetti e i pasti devono essere capaci di procurarli autonomamente sia per una questione di igiene e sicurezza che per il benessere dello stesso animale che potrebbe non essere più in grado di procacciare le risorse autonomamente poiché abituato a essere servito.
Ecco le regole: “È consentito alimentare le colonie feline a condizione che
si mantengano puliti la sede stradale, i marciapiedi ed ogni
altro luogo pubblico, evitando di insozzare i siti con
qualsivoglia contenitore/imballaggio e avendo cura di
rimuovere gli alimenti putrescibili non consumati dagli
animali.
Il mancato rispetto delle norme prevede una sanzione
amministrativa ai sensi degli artt. 46 e 59 del
Regolamento Comunale di Igiene Urbana”. E per gli ungulati “è assolutamente vietato il foraggiamento dei cinghiali.
Dare cibo agli animali selvatici favorisce la loro riproduzione in maniera incontrollata e il pericoloso avvicinamento presso i centri abitati, con potenziali rischi per l’incolumità delle persone e per l’animale stesso.
Il mancato rispetto delle norme prevede una sanzione penale ai sensi dell’Art. 7, comma 2 L. 221/2015 e art. 30,
comma 1, lettera I) L. 157/1992”.











