Sinnai, la pineta aperta al traffico divide il paese: macchine si, macchine no, intanto la circolazione di tutti i veicoli a motore, termici, elettrici e ibridi, è sospesa in attesa dell’istituzione della Zona a Traffico Limitato (ZTL), che avverrà in concomitanza con la riapertura del punto di ristoro interno alla pineta, “e ha l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e benessere ai frequentatori del parco”.
Non tutti però sono favorevoli: “Con il caldo estivo sarà faticoso raggiungere il chiosco” e riguardo a una possibile petizione proposta per la chiusura al traffico c’è tra i cittadini chi avanza “facciamo petizione per tutte quelle persone che anche dove c’è un marciapiede non lo usano”. Una questione che tiene banco da tempo quella che riguarda il bene ambientale tanto caro ai cittadini di Sinnai e non solo. La viabilità ora è negata a chi vorrebbe transitare in macchina, grandi i disagi per i soggetti per i più fragili che devono fare i conti con una camminata lenta o che non può sostenere un lungo tragitto da affrontare. C’è chi invece ringrazia e sostiene la scelta per godere in pieno della fruibilità naturale e si oppone all’accesso dei veicoli anche se vincolato. Infatti a breve verrà regolarizzato dal Comune il passaggio.
Nell’area è presente anche un contenitore per riporre pareri e impressione sul bene comune, anche in questo caso il tema predominante è quello della viabilità.
Tra i vari interventi dei cittadini che scaldano la discussione si legge: “Se si va a respirare aria pulita non si sta seduti dentro la macchina. Quindi lasciatela al parcheggio e passeggiate anziché brontolare”.
“Peccato durerà poco questa pacchia, è un parco, le amministrazioni competenti, devono avere il coraggio di chiudere definitivamente al traffico”.
“Non conosco nessun parco naturale dove si possa circolare in auto, ci sarà un perché? Finalmente chi andrà in pineta potrà respirare aria pulita”.
Tra i favorevoli invece si evidenzia: “Hanno rovinato la nostra pineta, proprio chi ci va a piedi. La pineta è di tutti e io devo essere libera di andare all’ora che voglio, quando voglio e salire sino a su in macchina come tempo fa”.
“I camminatori seriali proibiscono a quelli che non possono camminare di poter andare in machina, io soffro tantissimo non poterci salire in macchina fino alla baita, e come me tanti altri”. “La soluzione potrebbe essere: per chi non può o non vuole camminare, dall’ingresso alla sbarra della casermetta aperta ai mezzi di locomozione ad una andatura moderata. Dalla sbarra fin su alla baita a disposizione degli appassionati della camminata all’aria aperta. Praticamente come era prima. Questo è il mio punto di vista”.