Un mare di rifiuti, tante mini isole tutt’altro che ecologiche perchè abusive e illegali, nella strada che accanto alla Statale 125 porta alla diga di Corongiu e al villaggio Tasonis. C’è di tutto: rimasugli di frigoriferi e forni, gomme di automobili e pezzi vari di macchine, più tanti sacchi bianchi, una marea, portati lì sicuramente non a mano ma con dei camion. Un mega sfregio nel bel mezzo della natura, in una lunga strada semiasfaltata con non controllata da nessuno. Lo sa perfettamente uno dei residenti del villaggio, Francesco C., 59 anni: “Ho già provato con comune di Sinnai e Maracalagonis, comune di Cagliari, diverse società che gestiscono i rifiuti nei comuni di riferimento, Abbanoa che so gestisce la strada che porta alla diga, al prefetto, all’Assessorato ambiente della Regione, tutto senza risposta”, spiega l’uomo, che alla nostra redazione ha inviato anche una lunga e chiara carrellata di fotografie della situazione di degrado.
“Una discarica a cielo aperto che aumenta di giorno in giorno, con una tipologia di rifiuti davvero sconvolgente”, prosegue l’abitante. “Nessuno fa nulla, nessuno controlla”:












