Forte di cognome ma anche di fatto. Antonio, 61 anni il presidente della storica scuola calcio La Pineta di Sinnai e vigile del fuoco in pensione, è riuscito a salvare la vita alla moglie, Romina Deligia. La donna è stata tradita da un pezzo di pesca che le si è conficcato in gola e non riusciva più a respirare. Il fattaccio è avvenuto al termine del pranzo. Nella loro casa di via Ponchielli era presente anche una delle due figlie, Elena. Visitata dall’equipe medica di un’ambulanza del 118, per Romina il peggio è passato quasi subito. Tutto è bene ciò che finisce, certo. Ma, se una famiglia non si ritrova a dover piangere la scomparsa di una parente è soprattutto grazie alla preparazione di Antonio Forte: “Ho fatto molti corsi di Blsd e di salvataggio, sapevo come muovermi e ho mantenuto sempre il sangue freddo. Appena mia moglie si è ripresa si è buttata, sfinita, su una poltrona, fortunatamente viva”. Il pezzo di pesca che stava rischiando di portarla all’altro mondo era già stato spezzettato dai denti: “C’era un ultimo pezzettino che non riuscivamo a fare uscire, ci è venuta in aiuto l’operatrice telefonica del 118 che ci ha suggerito qualche mossa in più”.
La famiglia Forte-Deligia è molto nota sia a Sinnai sia a Cagliari, dove ha tanti parenti. Antonio, da esperto conoscitore del settore della sicurezza, ha attrezzato tutti i campi de La Pineta: “Abbiamo i defibrillatori sempre pronti per essere utilizzati in caso di necessità”. Parole confermate in pieno dalla figlia Elena che, insieme alla sorella Elisa, ha potuto riabbracciare la mamma subito dopo lo scampato pericolo: “Spero e confido che anche tutte le altre società sportive e i Comuni organizzino corsi gratuiti di Blsd. Bisogna, almeno una volta, capire bene come funziona un defibrillatore o quali sono le corrette manovre salvavita da compiere, non si sa mai”.











