Sarà demolita la vecchia diga abbandonata della foresta dei Sette fratelli a Sinnai. Il progetto di Forestas è all’esame dell’assessorato regionale all’Ambiente: e dove oggi ci sono muri in cemento armato e un invaso vuoto presto ci torneranno gli alberi e il bosco.
Le ruspe dovranno demolire la “Diga Cristina”, un manufatto abbandonato della zona di Burranca, raggiungibile solo tramite strade sterrate, percorrendo da Cagliari la 125 e imboccando a sinistra la strada secondaria all’altezza del Km 24, in località San Basilio. Oggi è un ecomostro vistoso e invasivo che deturpa la suggestiva zona verde dei Sette Fratelli con un muro alto quasi 4 metri e mezzo e un invaso vuoto largo 32 metri (potrebbe contenere circa 7 mila e 600 metri cubi d’acqua).
L’ex Azienda Foreste Demaniali della Regione se la trovò tra le mani verso la metà degli anni ’80 del secolo scorso, acquistò l’area dagli eredi Mazzella. Secondo Forestas, nell’atto di compravendita l’opera idraulica non venne citata, così come non venne trovata traccia “dei documenti progettuali e dell’autorizzazione alla costruzione dell’opera”.
L’Agenzia non è interessata a mantenere la diga in esercizio perché i costi “per le opere di adeguamento e gli adempimenti dell’esercizio di vigilanza sarebbero risultati troppo onerosi per l’ente a fronte di scarsi benefici”. Così oggi l’invaso è vuoto perché per motivi di sicurezza sono stati aperti definitivamente gli scarichi di fondo.
Il progetto vuole ripristinare le condizioni ambientali esistenti prima della costruzione dello sbarramento: così tutti i manufatti presenti (tubazioni, pozzetti, apparecchiature idrauliche, recinzioni, ringhiere, ecc) saranno demoliti, rimossi e conferiti a discarica. Poi si procederà al rimboschimento.










