La sensibilità verso questa tematica ha preso piede e avanza inarrestabile ed è così che il benessere animale entra anche nelle scuole: “Valorizzare il cane, insegnare il rispetto verso la specie animale è l’obiettivo, proprio con i bambini lavoriamo, trasmettiamo il rispetto verso gli animali. Il cane non è uguale a noi, spesso è antropomorfizzato, se non si rispetta la sua origine non è un cane felice. Il cane vuole fare il cane, oggi noi abbiamo esemplari celiaci perché, a dismisura, si cerca di far diventare il cane come noi”. Galdi gestisce un piccolo centro cinofilo nella circonvallazione del paese, si occupa di educazione, addestramento e recupero di pelosetti abbandonati. Tanti gli animali presenti in canile, le adozioni, incentivate dalle amministrazioni comunali, al fine di regalare una vita in famiglia ai quattro zampe meno fortunati, si moltiplicano ma le problematiche che possono sorgere non sono da sottovalutare. “Insegno ai bambini nelle scuole a rapportarsi con il cane con il metodo gentile, sempre, poiché non deve ubbidire perché ha timore di noi. Con gentilezza e cortesia si crea empatia tra il propietario e il cane, così basta solo lo sguardo o una alzata di mano e con l’animale si diventa una cosa sola. Per i cagnolini del canile bisogna sempre considerare il tipo di cane, quanti anni ha e da quanto tempo sta in canile. Se si adotta un cane che è stato 10 anni in canile soffrirà di retaggio da canile, con un cane adottato bisogna fare un reinserimento sociale e potrebbe avere dei comportamenti disagiati”. Un po’ di pazienza, insomma, e tanta dolcezza e i modi giusti per rapportarsi con il miglior amico dell’uomo.
Piccoli ma utili consigli che spesso si ignorano e si sottovalutano, questo è il compito affidato al professore che insegna a conoscere e amare gli animali: “Anche per il cibo, per esempio, ai cani bisognerebbe dargli carne cruda per attivare il risveglio ancestrale del lupo, discendono da loro, molti lo dimenticano, però, e non pochi suoi comportamenti sono dovuti proprio ai comportamenti sbagliati degli umani. Nelle scuole diciamo “fategli fare il cane”. Ha i suoi istinti, bisogna rispettarli”. Un terreno di mille metri quadri è stato trasformato in una piccola oasi per cani, “allevo la razza del Mastino napoletano per passione, un monumento naturale, e sono presenti tanti cani che i padroni non vogliono più oppure che non possono più tenere”. Una passione, insomma, un amore che ha deciso di associare al lavoro, quello di Galdi, e che trasmette alle nuove generazioni direttamente dai banchi di scuola.










