La denuncia per furto di energia elettrica è già stata protollata dai carabinieri di Siliqua, ma loro hanno già spedito tutti i documenti utili a scagionarli al loro avvocato: Federico Bachis, operaio 47enne, e la sua compagna, Francsca Bella, di due anni più grande, raccontano la loro verità, con tanto di carte alla mano: “Non abbiamo rubato energia elettrica, il contatore era solo stato spostato”. A supporto delle loro parole c’è un foglio, firmato dalla E-distribuzione: “Il contatore è stato rimosso” ma non è stato riscontrato “nessun allaccio abusivo e diretto”. Subito dopo ci sono dei codici, probabilmente quelli che identificano il cellulare. “Abbiamo sempre pagato le nostre bollette della luce”, spiega la coppia. “Con qualcuna siamo semplicemente in ritardo nei pagamenti, ma è tutta un’altra storia rispetto a un’accusa di furto”. I due si sono già rivolti al loro legale, che sta ultimando alcune verifiche, tra le quali sentire come testimoni i due tecnici di E-distribuzione, prima di protocollare una richiesta di revisione della denuncia.
“Non siamo assolutamente colpevoli. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione nella casa e anche alle auto, ma non è stato trovato nulla di irregolare e illegale”.









