Una vita adorabile. Se dicessi che mi aspettavo quella telefonata sarei uguale ai militonti supponenti, non me lo aspettavo e mi piace. Una straordinaria mattinata che per Voi divido in racconto e invito alla battaglia, se vogliamo di guerra: toccateci tutto ma non il verde.
La gentilezza e l’ospitalità della Signora Bonarina, alla presenza di figlia e nipote, sono da manuale ti fa accomodare dove ti senti di casa in cucina. La sensibilità le ha permesso di dialogare con tanti illustri studiosi e professionisti come con i suoi vicini, al tempo del suo arrivo 1952, solo poveri e lavoratori. È passato ogni anno l’illustre botanico Siro Vannelli, cui è intitolato l’ingresso dei Giardini Pubblici a cui si devono studi approfonditi sul verde cittadino, adorava questo luogo.
I curatori del Libro sul Verde in Sardegna, la Signora Tronusu ‘e Lampusu l’organizzatrice dei balli e delle danze del Dancing Araucaria. Sino al 1945, era eletta la Miss cagliaritana, rimangono le tracce della pavimentazione della pista da ballo, affianco a un’austera Cappella al centro svetta un Monumento del Verde tutelato e ammirato da ogni dove.
Finiamo per parlare di questioni personali, mi sfugge la data di nascita di mio padre – classe 1928 classe da vendere, classe di ferro e la discussione si trasferisce ai ricordi. Sembra quasi di disturbare tale è la serenità, mi dice: sai da poco si è allagata la casa, pare a causa di un’ingente perdita d’acqua, i pompieri sono rimasti a parlare e dopo il cafè si sono fatti fotografare in casa mia, che bravi ragazzi. Hanno preso le pigne che cadevano, grandi come cocomeri mi spiace non poter fartele vedere.
Ciao Signora Bonaria vedova Loi (scrivilo mi raccomando).
Gianfranco Carboni











