A Quartu Sant’Elena cresce il dibattito sulla sicurezza dopo i ripetuti episodi di vandalismo che hanno colpito le auto dei cittadini. In seguito alla nota ufficiale diffusa dal coordinamento cittadino Fdi, in cui si esprimeva forte preoccupazione, denunciando il degrado e chiedendo un intervento deciso per potenziare la sorveglianza urbana, non si fanno attendere le repliche del sindaco Graziano Milia che attacca con fermezza alle accuse, criticando l’uso politico della questione: “Non c’è niente di peggio che strumentalizzare accadimenti di questo genere a fini politici o di partito”, ha dichiarato. E ha poi aggiunto: “Fratelli d’Italia a Quartu ci ha abituato a questo, non siamo sorpresi”. Sulla necessità di rafforzare i controlli, il primo cittadino ha voluto tranquillizzare la comunità: “Siamo in contatto costante con le forze dell’ordine”, assicurando che gli interventi per migliorare la sicurezza sono già in corso. “Le telecamere sono state aumentate, ne stiamo montando anche di altre”, ha spiegato, pur avvertendo che la videosorveglianza, sebbene utile, non rappresenta una soluzione definitiva: “Non bisogna illudersi che con le telecamere si risolvano i problemi, benché siano di fondamentale supporto”. Milia ha infine ridimensionato l’allarme lanciato dall’opposizione: “È un fenomeno diffuso in tutta la città metropolitana, è sicuramente preoccupante, ma parlare di emergenza mi sembra esagerato”. Il confronto tra amministrazione e opposizione, dunque, resta acceso, mentre i cittadini attendono risposte concrete per arginare il problema.












