Postazioni sicure nel lungomare quartese del Poetto per gustare i ricci e, nel cuore collinare della vasta Flumini, in via dell’Autonomia Regionale, risorge lo storico mercatino. È quest’ultima la notizia più fresca che arriva dalla Giunta guidata dal sindaco Graziano Milia, col nuovo piano generale delle aree pubbliche che attende solo il sì del Consiglio comunale. A pochi mesi dalla pubblicazione dell’annuncio di manifestazione d’interesse, infatti, sono arrivate ben due proposte di gestione: “Una è una cooperativa legata al settore ortofrutticolo e l’altra si occupa di altri prodotti”. La volontà di riaprire alle vendite l’area attrezzata ai bordi del campo da calcio c’è, quindi: “Presto pubblicheremo il bando, assolutamente aperto a tutti, chiunque potrà partecipare”, spiega l’assessora comunale alle Attività Produttive, Rossana Perra. Un chiarimento utile a far capire che l’avviso esplorativo segna un primo e importante step, che però dovrà essere confermato dalla partecipazione al bando, che potrebbe ingolosire anche altre realtà. “Si tratta di un’area strategica che è ferma da tanto tempo”. Il mercatino di Flumini, “nei giorni in cui non ci saranno i venditori di prodotti ortofrutticoli o di altri prodotti, sarà utilizzabile per mostre, sagre, degustazioni e spettacoli”. Movida, in una parola forse più nota a tutti, e in piena sicurezza, visti i lavori svolti nella via dell’Autonomia Regionale: “L’area sarà affidata a un esterno ma resterà sempre sotto il controllo del Comune”.
Spazi per i ricciai confermati nella fascia retrodemaniale del Poetto per il classico mercato stagionale, con una decina di stalli a disposizione. Confermati soprattutto i parchi per i venditori itineranti, gli spazi esterni al mercato di piazza Dessì, gli stalli per i fiorai attorno al cimitero e, per quanto riguarda un altro storico mercatino, quello del mercoledì in via della Musica, il countdown è già iniziato: quando saranno terminati i lavori a Is Arenas i venditori saranno trasferiti lì, in una zona super moderna e con tutti i comfort a disposizione per poter continuare a vendere, una volta alla settimana, cibo, fiori e oggettistica varia. Se i tempi saranno rispettati e non ci saranno lungaggini, il mercatino di Flumini vedrà la luce l’anno prossimo.











